PESARO – Elezioni regionali Marche 2020: voteranno oltre 276 mila nella provincia di Pesaro. Di queste, sono 22 le persone in isolamento fiduciario per il Covid che voteranno a domicilio. Obiettivo: massima sicurezza.
Il prefetto Vittorio Lapolla ha presieduto una riunione in videoconferenza del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica dedicata alla predisposizione delle necessarie misure di vigilanza e di ordine pubblico finalizzate a garantire l’ordinato e corretto svolgimento delle prossime consultazioni elettorali e referendarie del 20 e 21 settembre.
Nel corso della riunione è stato fatto un punto della situazione per il voto da parte di coloro che, sottoposti a quarantena, isolamento fiduciario o trattamento domiciliare per Covid-19, hanno fatto pervenire al sindaco del Comune di residenza (anche con modalità telematiche) una dichiarazione attestante tale volontà, corredata della documentazione prevista dal Decreto Legge 103 del 2020.
Gli elettori che al momento hanno presentato tale richiesta di voto domiciliare sono 22 (di cui 6 nel Comune di Pesaro, 11 nel Comune di Fano, 3 nel Comune di Gradara, 2 nel Comune di Gabicce Mare)
Per costoro la legge prevede che il voto sia raccolto dal presidente del seggio speciale, istituito alla sezione ospedaliera del Comune di Pesaro, assicurandogli, con ogni mezzo idoneo, la libertà e la segretezza del voto nel rispetto delle esigenze delle sue condizioni di salute.
Le schede votate saranno raccolte e custodite dal presidente e riportate all’ufficio elettorale di sezione, dove saranno immesse nelle urne che raccolgono le schede già votate.
Nella provincia di Pesaro e Urbino il numero di elettori totale che voteranno nelle 405 sezioni è pari 276.934 ( di cui 135.108 maschi e 141.826 femmine).
La vigilanza fissa ai seggi sarà assicurata dalla Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza.
In sede di Comitato il Prefetto ha richiesto il massimo supporto delle Polizie locali per l’esecuzione dei servizi dedicati al seguito dei seggi speciali nei rispettivi territori, entro la necessaria cornice di coordinamento operativo garantita dalla Questura.
È stata assicurata la disponibilità del Volontariato di Protezione Civile a svolgere, ove richiesto, anche l’attività di assistenza agli elettori, specie se anziani, per le attività di informazione circa le misure di sicurezza sanitaria volte a prevenire rischi di contagio.