PESARO – Piante storiche, ma pericolanti, al via la sostituzione delle alberature di viale Venezia, giunte al termine del proprio ciclo di vita e che rappresentano un rischio potenziale per l’incolumità di persone o cose. Le squadre del Verde di Aspes spa, infatti, nei prossimi giorni provvederanno ad abbattere una cinquantina di vecchie piante, si tratta perlopiù di acacie e, successivamente, a piantare nuove specie (acero, pero da fiore e tiglio etc.) più adeguate ad un contesto urbano.
«Si tratta di piante giunte a fine ciclo – premette il presidente di Aspes spa Luca Pieri – Di per sé la specie in questione ha una vita ridotta rispetto ad altre ed inoltre in un contesto urbano questa si riduce ulteriormente. In questa strada negli ultimi anni, in particolare durante le ondate di maltempo, sono stati effettuati numerosi interventi a causa di rami staccati e piante sradicate mentre in altre occasioni l’espansione delle radici ha comportato la rottura dell’asfalto circostante. Insomma c’è una seria questione di sicurezza per la pubblica incolumità. Senza contare che le condizioni attuali delle piante ne riducono drasticamente la capacità di assorbire anidride carbonica e produrre ossigeno. Ecco perché dopo l’abbattimento procederemo con la messa a dimora di nuova specie arboree più adatte ad un contesto urbano».
Verrà diffuso un volantino per i residenti della zona per spiegare le ragioni e le modalità dell’intervento che parte oggi a due giorni dalla Festa dell’Albero che si terrà Domenica 21 Novembre. «Magari può sembrare un paradosso ma sostituire vecchie piante giunte a fine ciclo con nuove piante è un intervento di valorizzazione del patrimonio arboreo cittadino – conclude Pieri – Tanto è vero che prima di procedere ci siamo confrontati con le associazioni ambientaliste che hanno condiviso la nostra strategia». Il presidente Pieri era accompagnato da Massimo Pandolfi del Wwf di Pesaro e dal presidente del Quartiere Porto/Mare Andrea Tartaglia.