Pesaro

A rischio le scuole di Metaurilia, Borgo Pace, Mercatello, Monte Grimano Terme: Acquaroli convoca l’Ufficio Scolastico

Dopo le polemiche sull'accorpamento di classi nelle aree interne, il confronto del Governatore per trovare possibili soluzioni

banchi di scuola
Aula scolastica

PESARO URBINO – Accorpamenti, classi pollaio e chiusure nell’entroterra. Lunedì 9 gennaio sarà una giornata chiave per il futuro della scuola nelle aree interne. A Borgo Pace il sindaco Romina Pierantoni ha scritto al presidente della Repubblica Mattarella per scongiurare la chiusura della primaria che costringerebbe i bambini a spostarsi di 22 km.

Non è l’unico caso perchè anche Metaurilia comparirebbe nei tagli. La capogruppo consiliare dei 5 Stelle, Marta Ruggeri, ha sollecitato infatti la giunta marchigiana a specificare se e come intenda attivarsi sull’Ufficio scolastico regionale, per fare in modo che riconsideri la decisione. «Il provvedimento di chiusura – spiega Ruggeri – entrerà in vigore a partire dal prossimo anno scolastico, ora che l’Ufficio scolastico regionale non ha riconosciuto l’organico per attivare la consueta mono-sezione a Metaurilia, in tutta evidenza ritenendo insufficienti le nove iscrizioni di altrettanti bambini e bambine. Le famiglie della zona perderebbero però l’unico presidio educativo di prossimità e si accentuerebbe ancora di più la carenza di servizi cui la comunità locale sta chiedendo con forza di porre rimedio».

I bambini e le bambine che fanno riferimento alla mono-sezione, ricorda Ruggeri, «sono in buona parte di nazionalità straniera» e «nelle ultime settimane se ne sono aggiunti altri tre di nazionalità ucraina, appartenenti a famiglie in fuga dalla guerra». In conclusione Ruggeri ritiene che ci siano le condizioni per confermare un servizio utilissimo alle famiglie, così come richiesto anche dal circolo didattico Fano San Lazzaro, competente sulla scuola statale per l’infanzia a Metaurilia, dall’amministrazione locale e da esponenti del consiglio comunale (5 Stelle e lista In Comune).

Anche la consigliera Pd Micaela Vitri rileva il problema. «Dal 3 maggio è ufficiale che con il prossimo anno scolastico Metaurilia non avrà più la scuola dell’infanzia statale. Questo si aggiunge a quanto ho già denunciato sull’accorpamento di due classi della primaria di Monte Grimano Terme con Mercatino Conca, una classe della primaria di Borgo Pace con una di Mercatello sul Metauro e delle due terze, di 13 e 17 alunni, del liceo Classico Raffaello di Urbino che saranno unite per formare un’unica classe da 30 ragazzi».

Di fronte alle pressioni il presidente della Regione Francesco Acquaroli ha annunciato di aver convocato per lunedì 9 maggio un nuovo incontro urgente con il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, dopo gli approfondimenti fatti nelle scorse settimane, per tornare a discutere del tema della chiusura delle classi nelle aree interne e valutare tutte le possibili soluzioni per tutelare le scuole nei piccoli Comuni marchigiani.