PESARO – Accorpamenti scolastici, la Cgil interviene sul caso.
«Con la sospensiva, accolta dal Tar Marche, della delibera regionale sull’accorpamento dell’Istituto Comprensivo “S. Lapi” di Apecchio e l’Istituto Comprensivo “E.Mattei” di Acqualagna, viene sconfessata l’ingiusta decisione della Giunta Regionale – spiegano la segretaria Flc Cgil Cinzia Scardacchi e la segretaria confederale Laura Aiudi – Fin da subito la Flc Cgil, insieme alla Cgil, si sono espresse per una netta contrarietà rispetto alla decisione della Giunta Regionale di procedere con ulteriori accorpamenti in una provincia, quella di Pesaro- Urbino che nello scorso anno aveva ampiamente proceduto ad accorpare Istituti Scolastici nel proprio territorio, rispetto alle conseguenze in termini di diminuzione di posto lavoro e disagi per gli alunni e le famiglie, cercando però di salvaguardare sempre l’autonomia dei territori più fragili come le aree Interne. La decisione del Comune di Apecchio di ricorrere giudizialmente nei confronti di una scelta puramente politica, non dettata da criteri oggettivi, finalmente ha ottenuto un primo importante riconoscimento con la sospensiva del provvedimento di accorpamento chiaramente motivato dai giudici».
Il sindacato prosegue: «La scelta assunta dalla regione si è inoltre dimostrata poco lungimirante rispetto alla situazione che vivono le comunità delle aree interne del territorio regionale, già in sofferenza per motivi di mancanza di infrastrutture e di forte calo demografico. La Giunta Regionale non si pone minimamente il problema di conoscere la realtà delle situazioni e non prova nemmeno a comprendere le ragioni di quella parte di popolazione che ha deciso di continuare a vivere in questi territori. Rimarchiamo l’assenza di confronto con la Giunta e l’assessorato all’istruzione, con cui l’interlocuzione si è limitata ad una riunione svoltasi presso la provincia di Pesaro-Urbino, nella quale tutti i soggetti presenti si erano espressi contro. Alla luce di quanto è successo e della sentenza del TAR Marche riteniamo urgente che l’assessorato all’istruzione e la Giunta Regionale costituiscano un tavolo tecnico nel con le parti sociali e tutte le istituzioni coinvolte, al fine di discutere, analizzare e mettere a confronto punti di vista ed esigenze per poi giungere ad adottare tali importanti decisioni. Rimaniamo convinti che istituzioni come la Regione Marche nel loro agire debbano cercare di rappresentare le istanze e i bisogni di tutto il territorio regionale, nella sua completezza e tenendo conto delle particolarità esistenti al suoi interno e non assumere decisioni di parte come riteniamo la stessa abbia operato in questo caso. La CGIL e la FLC CGIL di Pesaro-Urbino non si sottrarranno mai ad un confronto, nella convinzione che chiarezza, trasparenza e oggettività, sono essenziali nei processi decisionali in uno stato democratico».