PESARO – Acquedotto romano “sorvegliato speciale” da Comune e Marche Multiservizi. Il sindaco Andrea Biancani e l’assessora alle Partecipate e alle Manutenzioni Mila Della Dora illustrano lo stato di fatto dell’antico canale dopo che il Centrodestra ha sollevato il caso.
«L’Acquedotto è soggetto a problematiche di otturazione dal calcare; situazione che abbiamo rilevato ad ottobre 2024 – paragonabile a quella avvenuta nel 2020 – e che subito è stata segnalata alla Soprintendenza. Dopo il nulla osta della stessa, che ringraziamo per la consueta attenzione e celerità, abbiamo proceduto, insieme a MMS, a un primo intervento di “messa in sicurezza”, propedeutico a quello risolutivo, e complesso, che concluderemo entro l’inizio dell’estate in accordo con la Soprintendenza».
Marche Multiservizi ha riscontrato l’otturazione all’altezza di strada dei Condotti (quartiere di Muraglia); il problema ha causato per qualche settimana la fuoriuscita di acqua da uno dei pozzetti lungo la condotta, acqua che finiva poi sulla strada causando dei rischi per la circolazione. Biancani e Della Dora, spiegano che «come Comune e MMS ci siamo subito attivati per mettere in sicurezza la via e, dopo aver ricevuto le prescrizioni della Soprintendenza, abbiamo realizzato un primo intervento che ci permette, temporaneamente, di portare l’acqua in eccesso nel fosso limitrofo lungo strada dei Condotti, anziché sversare lungo la via. Questo garantisce la sicurezza dei conducenti dei mezzi che transitano nell’area».
Sindaco e assessora precisano poi che «prima dell’estate – stagione in cui l’acqua dell’acquedotto romano viene pompata attraverso un’autoclave da Muraglia verso il Genica per poi essere utilizzata dagli stabilimenti balneari – sarà concluso l’intervento risolutivo che sarà svolto, per l’intera durata, con l’assistenza archeologica, come da indicazioni della Soprintendenza». Durante il cantiere saranno individuati i punti di otturazione; la riapertura del canale avverrà con perforazione orizzontale teleguidata realizzata da una ditta specializzata, previa autorizzazione della Soprintendenza.