PESARO – Ex capo di Gabinetto indagato nell’inchiesta Affidamenti diretti, il sindaco vuole fare chiarezza. Ma monta la polemica con la presidente di EvolviAmo Pia Perricci incalza.
«Franco Arceci, sulla base degli incarichi ricevuti durante la precedente legislatura – chiarisce Biancani – ha svolto regolarmente attività di supporto specialistico al RUP nei progetti strategici di pianificazione e progettazione territoriale di PNRR, progetti ad oggi ancora in corso e che, quindi, hanno richiesto la sua presenza all’interno dell’Amministrazione comunale. Inoltre, dal 31/01/2023, svolge il ruolo di coordinatore progetti strategici all’interno del Comitato scientifico a supporto delle varie fasi della progettazione e realizzazione dei Musei della Motocicletta e Bicicletta, rappresenta altresì il Comune di Pesaro all’interno del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Rossini».
Biancani rileva: «Non ho “scaricato” pubblicamente Franco Arceci, una persona che, invece, merita di essere ringraziata per il grande lavoro svolto e che ha continuato a svolgere, seppur in pensione, nell’interesse della collettività».
«A Franco Arceci, come già precedentemente dichiarato, non ho dato ulteriori incarichi rispetto a quelli già in essere, anche perché, a seguito del mio insediamento, è in corso la ridefinizione della struttura organizzativa e logistica del Comune e stavo anche valutando la possibilità di chiedere la sua preziosa collaborazione, a titolo gratuito, per via dell’esperienza ventennale che ha maturato negli anni al fianco dei sindaci precedenti – precisa Biancani –. Non condivido e accetto in nessuno modo questa volontà di linciaggio mediatico nei confronti di una persona che ha il mio massimo rispetto e la mia stima, in campo lavorativo e personale. Un uomo che negli anni ha sempre messo davanti l’interesse collettivo e della comunità rispetto a quello individuale».
Al contrario Pia Perricci, ex candidata sindaco tuona: «Allo stato attuale non ha alcun contratto con il Comune, e di conseguenza non avrebbe neppure alcun titolo per occupare una stanza nel Comune di Pesaro con addirittura una sua targhetta. Oltre ai problemi che la tua presenza all’interno del Comune di Pesaro crea nei confronti della tutela della privacy, considerato che solo i dipendenti dovrebbero avere accesso a documentazioni e fascicoli, risulta esserci una palese violazione del codice degli appalti che prevede la nomina del RUP (Responsabile Unico di Progetto) già nel primo atto di avvio dell’intervento pubblico. Sarebbe opportuno pertanto che il Comune di Pesaro, in persona del Sindaco Biancani chiarisca in maniera efficace, effettiva, e reale la motivazione della presenza di Arceci, e soprattutto chi ha stabilito successivamente alle elezioni comunali il proseguo della presenza di Arceci all’interno degli uffici comunali, indicando altresì per quali gare è stato nominato Arceci, ma soprattutto quando è stato nominato, e ciò al fine di garantire quella trasparenza amministrativa fondamentale in tutte le pubbliche amministrazioni che ovviamente gestiscono e detengono i soldi dei cittadini».