Pesaro

Affidamenti diretti, Centrodestra Pesaro: «Chiediamo risposte sui fondi a Opera Maestra e Stella Polare. Ricci ha negato di conoscerle»

L’opposizione sul caso dei 330 mila euro per le due realtà culturali presentate dall’ex consigliere: «Commissione di inchiesta sull’utilizzo dei soldi»

Il centrodestra pesarese

PESARO – Sono giornate di polemiche per la questione dei fondi comunali alle associazioni Opera Maestra e Stella Polare. Si parla di oltre 300 mila euro per vari capitoli come manutenzione straordinaria e riqualificazione di aree verdi in Piazzale D’Annunzio, gestione del palio dei bracieri, realizzazione di murale. L’opposizione chiede chiarezza sugli affidamenti diretti e sulla rendicontazione dei lavori.

«Sconcertati, sbigottiti ed increduli. Anziché chiarire, le parole di Massimiliano Santini, ex consigliere comunale ed ex Social manager del sindaco Ricci, alimentano ancora più domande e dubbi su una vicenda che giorno dopo giorno apre nuovi capitoli sempre meno chiari. È necessaria e non più rinviabile una commissione di inchiesta che lavori a ristabilire la verità su una vicenda preoccupante in cui va chiarito utilizzo di risorse pubbliche provenienti dalle tasche dei cittadini pesaresi. 

La mancanza di chiarezza su questa vicenda e il fatto che nessuno stia rispondendo nel merito alle domande che abbiamo pubblicamente posto con una documentazione ci lascia sempre più sorpresi e preoccupati».

I gruppi consiliari di centrodestra formati da Fratelli d’Italia, Pesaro Svolta, Pesarò Forza Italia, Lega in modo unanime chiedono di fare chiarezza sui finanziamenti diretti alle associazioni culturali Stella Polare e Opera Maestra. 

«A questo punto, dopo le parole di Massimiliano Santini, vogliamo sapere a chi ha suggerito l’associazione “Opera Maestra” per l’affidamento diretto di importanti risorse pubbliche? Lo ha suggerito direttamente al sindaco dal quale dipendeva e che ha negato di conoscere l’associazione nonostante da tre anni ricevesse continuamente affidamenti diretti? Lo ha suggerito a qualche assessore? Lo ha suggerito direttamente al dirigente preposto? Per quale ragione un dirigente preposto all’affidamento diretto di un servizio deve raccogliere il suggerimento di un dipendente comunale alle dipendenze del sindaco?».

Il centrodestra si chiede «Per cosa sono stati spesi questi soldi, visto che il “cascone” lo hanno pagato gli sponsor? Come fa a dichiarare che il rappresentante di “Opera Maestra” sia una persona “che sa lavorare in questo campo” (quale?) e che “era la persona giusta per portare avanti determinati tipi di progetti (quali?) salvo poi dichiarare di non sapere che lavoro fa e che figura professionale sia? È sempre più curioso, inoltre, assistere allo smarcamento da tutta la vicenda del neosindaco Biancani che non si è limitato a tagliare i fondi all’associazione Opera Maestra che gestisce il palio dei bracieri, ma ha tolto all’associazione la gestione diretta dei servizi. Per quale ragione lo ha fatto? È stato per ragioni operative e gestionali oppure il sindaco è a conoscenza di qualcosa che non ha gradito? Riteniamo necessaria, doverosa, e non più rinviabile la costituzione di una commissione di inchiesta volta a ristabilire la verità e capire come funzionano gli affidamenti diretti nel Comune di Pesaro. 

Non si può più tollerare che non ci siano delle risposte e certezze e occorre immediatamente fare chiarezza visto che si parla di soldi pubblici. Sarà importante capire quante associazioni culturali analoghe ad Opera Maestra hanno avuto un affidamento diretto dal comune di Pesaro nel 2023 e nel 2024 soprattutto per azioni non congruenti rispetto alle finalità principali dell’associazione».

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