Pesaro

Affidamenti diretti, Centrodestra Pesaro: «Politica non si prende responsabilità, aspettiamo parere Anac su sei delibere»

L'opposizione all'attacco: "Ravvisiamo molte criticità: indeterminatezza, tempistiche  record, refusi, documentazione carente»

PESARO – Affidamenti diretti, il Centrodestra chiama in causa l’Anac. A darne notizia in conferenza stampa i  gruppi consiliari di centrodestra formati da Fratelli d’Italia (Daniele Malandrino, Michele Redaelli, Serena Boresta, Cristina Natalia Canciani, Giovanni Corsini), Pesaro svolta (Marco Lanzi, Giulia Marchionni) , Lega (Dario Andreolli), Forza Italia (Mauro Marinucci, Giovanni Dallasta), Pesarò (Antonio Bartolomei). Il caso riguarda i circa 600 mila euro di affidamenti diretti dati dal Comune alle associazioni Opera Maestra e Stella Polare. Situazione su cui sta indagando la procura per il reato di corruzione, avviando sequestri e perquisizioni.

«Sul caso affidamenti abbiamo inviato già da alcune settimane i documenti all’attenzione di ANAC (Ente Nazionale Anti Corruzione) a seguito di un attento ed approfondito studio degli atti. Le spiegazioni avute dai tecnici lasciati soli da una politica scaricabarile non hanno fugato i nostri dubbi e per questa ragione abbiamo chiesto all’ente preposto una verifica di legittimità degli atti. Alcune determinazioni alla base degli affidamenti che l’amministrazione comunale ha operato a favore delle due associazioni culturali Opera Maestra e Stella Polare hanno, a nostro avviso, molte criticità: indeterminatezza, tempistiche  record, refusi, documentazione carente».

«Abbiamo uno metodo preciso: studiamo, analizziamo, diamo modo alla controparte di confutare e argomentare le nostre tesi, e poi, se permangono dubbi di legittimità sugli atti, procediamo a segnalare all’autorità nazionale anticorruzione.  E così abbiamo fatto come avevamo detto da tempo. Nelle scorse settimane abbiamo proceduto a depositare all’ANAC alcune segnalazioni specifiche e circostanziate motivate su 6 determine (La determinazione 1837 del 2023 relativa alle “Opere di allestimento per la Capitale della cultura: murales”, la determinazione 1534 del 2020 relativa a “lavori di straordinaria manutenzione di edifici comunali” , la determinazione n. 1615, relativa alla realizzazione del Cascone dedicato a VR46, la determinazione 1351 del 2024  relativa alla “Manutenzione straordinaria di murales esistenti in varie zone cittadine”, la determinazione n. 1413 del 2021 relativa al murales in onore delle vittime del covid, la determinazione n. 144 del 2024 relativa alla sonoteca)».

L’opposizione va avanti: «In particolare riteniamo – continuano i consiglieri – che ci siano diversi profili che inficiano la correttezza degli atti tra cui: l’indeterminatezza dell’oggetto della prestazione, l’individuazione dell’esecutore della prestazione, la mancata indicazione degli elementi utilizzati per la valutazione di congruità della spesa, la mancanza di una qualunque motivazione della scelta in merito all’affidamento e grande anomalie temporali. Pur di rispondere alle richieste di Ricci & co che chiedevano di agire con celerità per gli affidamenti ad Opera Maestra e Stella Polare, gli uffici hanno predisposto atti con evidenti rilievi di criticità; siamo convinti che Anac darà presto riscontro alle nostre segnalazioni così da poter consegnare l’intero fascicolo in procura.

Nelle prossime settimane, dopo aver confrontato le somme previste nelle determine di spesa con quanto previsto a bilancio, valuteremo l’invio delle segnalazioni alla Corte dei Conti, nell’unico interesse di garantire la massima trasparenza possibile nell’erogazione e nella rendicontazione delle risorse pubbliche».

«L’aspetto che più ci lascia sgomenti in tutta questa situazione, però, è la totale mancanza della politica di assumersi le proprie responsabilità. L’ex sindaco Ricci si è chiuso in un silenzio assordante in un atteggiamento scaricabarile verso i dirigenti, tutti gli assessori della sua giunta, confermati anche nell’attuale, non hanno proferito parola o spiegazione. Gli attuali consiglieri di maggioranza preferiscono porre ostacoli al lavoro di ispezione rispetto al trovare spiegazioni.

Cosa deve emergere ancora prima che qualcuno di loro dia delle reali motivazioni per cui tutto questo è stato possibile?».

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