PESARO – Affidamenti “facili”, dopo il secondo blitz il centrodestra torna ad attaccare la maggioranza e la Giunta.
«Perquisizioni in comune da dirigenti e funzionari, e in segreteria, perquisiti gli uffici del suo vicesindaco Vimini per 10 anni. Cos’altro deve succedere perché l’ex sindaco Matteo Ricci dica qualcosa in merito alla vicenda affidamenti diretti che rappresenta il più grande scandalo amministrativo nella storia della città? Siamo in un clima di emergenza in cui il vicesindaco Vimini si limita a dire “staremo più attenti” piuttosto che a dare spiegazioni politiche sull’intera vicenda dimostrandosi molto più attento a non disturbare Ricci piuttosto che a rispondere ai suoi cittadini. Possibile che da luglio Vimini non abbia trovato il tempo di confrontarsi con il suo ex Sindaco Ricci sulla vicenda come ha dichiarato?».
A seguito delle perquisizioni degli uffici del vicesindaco Vimini intervengono i consiglieri comunali di centrodestra Marco Lanzi, Giulia Marchionni (Pesaro Svolta), Serena Boresta, Michele Redaelli, Daniele Malandrino, Cristina Canciani, Giovanni Corsini (Fratelli d’Italia), Mauro Marinucci, Giovanni Dallasta (Forza Italia), Dario Andreolli (Lega), Antonio Bartolomei (Pesarò Giovani)
«E’ inaccettabile il clima di silenzio e le continue giustificazioni provenienti da chi per anni ha avuto e continua ad avere responsabilità politiche alla guida della città. E’ inaccettabile il silenzio di una classe politica che sta facendo finta di nulla, che non ha il coraggio di dare spiegazioni, che non si assume la responsabilità delle scelte fatte. E’ altrettanto inaccettabile per la città che nessuno chieda conto all’ex sindaco Ricci che ha scaricato tutte le responsabilità e lasciato soli colleghi, dirigenti e collaboratori. Perche’ non spiega l’ex sindaco Ricci come ha fatto a non accorgersi che un uomo della sua segreteria per 4 anni abbia contribuito in modo determinante all’affidamento diretto (per ammissione dei dirigenti stessi) di 600.000 euro alla stessa organizzazione? Perché’ Ricci non spiega chi del comune ha autorizzato il privato a pagare sotto forma di sponsorizzazioni (chieste proprio tramite missiva da Sindaco e Vicesindaco) le fatture inviate dall’associazione Opera Maestra permettendo così di pagare due volte per lo stesso lavoro visto che il dirigente ha detto di non sapere nulla di questo?».
Il centrodestra chiude: «Gli ex assessori, riconfermati in blocco nella giunta fotocopia a guida Biancani, sono chiusi in un mutismo assordante quando dovrebbero essere i primi a voler chiarire o quantomeno a chiedere conto al precendente sindaco. E lo stesso Biancani, l’unico che realmente non c’era, continuando a far finta di nulla, a non prendere provvedimenti, a non vedere che esiste un problema di parole e di silenzi anche oggi, non potrà più ritenersi estraneo ai fatti. Questa Giunta priva di coraggio e che ha scelto il silenzio come stile ha solo una possibilità: si dimetta».