Pesaro

Affidamenti diretti, Gdf e squadra mobile tornano in Comune a Pesaro per altri documenti

Altro accesso dopo i blitz dei giorni scorsi. Gli inquirenti hanno chiesto alcuni chiarimenti sugli atti acquisiti

Affidamenti diretti, continuano gli accertamenti a Pesaro
Affidamenti diretti, continuano gli accertamenti a Pesaro

PESARO – Inchiesta affidamenti “facili”, altro accesso in Comune. Guardia di Finanza e Squadra Mobile sono tornati in piazza del popolo per chiedere chiarimenti sulla documentazione già acquisita e ottenere altri atti relativi al caso degli affidamenti diretti alle associazioni Opera Maestra e Stella Polare.

Gli approfondimenti ruotano sempre attorno alle carte che documentano gli affidamenti diretti per eventi, manifestazioni e iniziative culturali, ma anche le assegnazioni di lavori e manutenzioni. Sono stati acquisiti documenti sulle determine e accertamenti che riguardano i contributi e le sponsorizzazioni.
Ad oggi gli indagati risultano 5. Si tratta di Stefano Esposto, unico referente di Opera Maestra e di Stella Polare, le due associazioni che tra l’estate 2020 e il maggio 2024 hanno ottenuto oltre 600mila euro di lavori in un rivolo di affidi diretti, e Massimiliano Santini, amico di Esposto, all’epoca dipendente comunale e uomo di fiducia dell’ex sindaco Matteo Ricci come responsabile degli eventi. Entrambi sono indagati per concorso in corruzione. Il terzo indagato è invece Loris Pascucci, il funzionario del servizio Opere pubbliche che ha firmato la determina per la spesa di 20mila euro destinate alle opere di manutenzione idraulica, somma che poi è finita a coprire i costi per la realizzazione del murale dedicato a Liliana Segre. Per lui l’accusa è di falso in atto pubblico.
A questi nomi si sono aggiunti l’altro giorno quelli del dirigente del servizio Opere pubbliche Eros Giraldi, indagato per l’ipotesi di falso e Franco Arceci, ex capo di gabinetto nella giunta Ricci, per lui l’accusa è di impianto di corruzione in concorso.
Nei vari blitz in Comune Polizia e finanza si sono presentati anche nell’ufficio dell’assessore alla Cultura e vice sindaco Daniele Vimini, dal dirigente del servizio Partecipazione e Promozione del Territorio, Gianni Galdenzi e dal dirigente del servizio Cultura, Silvia Melini.

Un caso su cui anche l’ex sindaco Matteo Ricci ha rotto il silenzio e sul quale il centrodestra sta avanzando molte critiche.