Pesaro

Affidamenti diretti, Lanzi (Pesaro Svolta): «Scorretto scaricare la responsabilità solo sui dirigenti»

Il consigliere: «I cittadini hanno il diritto di sapere come sono stati spesi i soldi pubblichi. Attacchi contro la commissione»

Marco Lanzi, candidato del Centrodestra

PESARO – Affidamenti diretti, l’ex candidato sindaco Marco Lanzi sbotta e replica contro il centro sinistra, reo di averlo accusato a più riprese. «Le modalità inquisitorie scelte dal presidente Lanzi pongono un rischio concreto di pregiudicare il corretto funzionamento delle istituzioni e, cosa ancor più grave, di interferire negativamente con il lavoro della magistratura; tentativo della destra di sostituirsi alla magistratura, non per fare chiarezza, ma per costruire una campagna elettorale diffamatoria; La politica di destra pesarese dovrà assumersi la piena responsabilità di questo grave danno verso la cittadinanza; ..la Commissione che la destra ha utilizzato più per ottenere titoli giornalistici che per cercare verità».

Lanzi ricorda le accuse a lui mosse e passa al contrattacco: «Questi sono solo parte dei ripetuti attacchi che personalmente come Presidente della Commissione Controllo e Garanzia e i consiglieri del centro destra hanno dovuto subire da parte dei rappresentanti politici locali del centro sinistra – commenta il Consigliere di Pesaro, Svolta! Marco Lanzi – Ma di cosa siamo colpevoli? Di aver fatto domande scomode? Di voler capire come sia possibile liquidare anticipatamente 43.188,00 euro ad una Associazione culturale no profit sulla base di un preventivo privo di protocollo e di una offerta generica di interventi di ripristino in più di 100 punti della città da eseguire anche nel corso dell’anno 2025? Di cercare di comprendere se determinati lavori siano stati pagati praticamente due volte, sia con risorse stanziate dal Comune sia con il contributo di sponsorizzazioni private?

La Commissione Controllo e Garanzia proprio per cercare di trovare queste risposte si è già riunita 9 volte. Era doveroso convocarla: i cittadini hanno il diritto di sapere come sono spesi i soldi pubblici. Sono emerse molteplici criticità in relazione agli affidamenti diretti e ai contributi a favore delle Associazioni culturali no-profit e senza scopo di lucro “Opera Maestra” e “Stella Polare” di Stefano Esposto. Il nodo cruciale da sciogliere, il vero e proprio punto focale, è quello del rapporto tra chi aveva ed ha incarichi politici di governo e i Dirigenti che devono firmare le determine di spesa».

Pe Lanzi «le dichiarazioni di alcuni Assessori, dell’ex Capo di Gabinetto Arceci, dell’ex Sindaco Ricci sono emblematiche: nessuno di loro conosceva “Opera Maestra” e “Stella Polare”, nessuno sapeva realmente in che modo esercitasse concretamente il suo ruolo di Coordinatore degli eventi del Comune Massimiliano e quindi ignoravano che quasi 600.000 euro e varie sponsorizzazioni fossero finite sul conto corrente delle Associazioni di Stefano Esposto. Solo i Dirigenti che firmavano le determine potevano saperlo e la responsabilità è solo la loro.

È una versione credibile? È davvero possibile che alcuni Dirigenti si siano assunti tali responsabilità in totale autonomia senza alcun input politico? Possibile che Massimiliano Santini abbia fatto tutto da solo? Come centro destra siamo convinti che non sia possibile e che anzi sia gravemente scorretto addossare eventuali responsabilità penali o amministrative esclusivamente ai Dirigenti coinvolti, atteggiamento che sicuramente ne mina il rapporto di reciproca fiducia e collaborazione».