PESARO – Si scalda la campagna elettorale in vista delle regionali. Elena Leonardi, coordinatrice regionale Fratelli d’Italia Marche replica all’eurodeputato Matteo Ricci sul caso degli affidi “facili” di Pesaro.
«Ricci la smetta di mettere in mezzo il centrodestra sull’inchiesta Affidi che sta coinvolgendo il suo Comune. Questa vicenda riguarda Pesaro e venga gestita a Pesaro, tra chi conosce le realtà, le persone e le dinamiche territoriali. Il resto è una strumentale polemica politica, quelle a cui Ricci ci ha ormai abituati, e nella quale non ci faremo trascinare per il puro scopo di distrarre i cittadini e spostare il discorso sul nemico che non c’è. Noi vogliamo vincere le elezioni per le cose fatte in questi anni su tutto il territorio regionale, e non per le disgrazie altrui, e continueremo a lavorare nei tantissimi dossier per recuperare quel gap che abbiamo ereditato dopo decenni di governi di sinistra».
Per la senatrice Leonardi «fanno sorridere le esternazioni sul “modello Pesaro”, per quanto ci riguarda in Regione c’è già stato il “modello Pesaro” ed è quello che i cittadini marchigiani hanno sonoramente bocciato invertendo nettamente la visione, oppure Ricci vuole prendere le distanze proprio dal modello del PD di Pesaro? Noi vinceremo le elezioni perché il cambio di marcia di questa regione è sotto gli occhi di tutti e i fatti parlano da soli: dall’essere isolata e completamente ignorata dal livello nazionale, rispetto ad altre regioni che nei decenni passati sono cresciute a nostro discapito, oggi le Marche sono finalmente protagoniste in un quadro nazionale e non solo, sede di un importante G7, piene di cantieri e destinatarie di investimenti come mai accaduto prima d’ora, vivono una fase di profonde e innovative riforme tanto attese da decenni da comunità, imprese e lavoratori. Ma Ricci smetta di tirarci in ballo su una questione che riguarda solo la sua amministrazione comunale. Noi piuttosto ci auguriamo che questa vicenda si concluda presto e bene, ce lo auguriamo per tutti, soprattutto per i cittadini pesaresi. Anche questa è una profonda differenza che ci contraddistingue dalla sinistra, che si mette sempre a giudice di tutto e tutti ma non guarda mai allo stesso modo quello che succede a casa propria».