Pesaro

Affidamenti diretti Pesaro, l’opposizione: «Ricci mai venuto in commissione atti a riferire»

Lanzi, Boresta e Dallasta chiamano in causa l'ex sindaco. «Non si è neppure degnato di rispondere all'invito»

Marco Lanzi, candidato del Centrodestra

PESARO – Caso affidamenti diretti, i membri d’opposizione della Commissione Controllo e Garanza atti tirano l’europarlamentare ed ex sindaco Matteo Ricci per la giacca: «Convocato, non si è mai presentato a riferire».

Il caso riguarda gli affidamenti diretti dati dal Comune alle associazioni Stella Polare e Opera Maestra. L’indagine ha portato a 5 indagati. L’ultimo passaggio è stato quello dell’analisi del perito sui cellulari e computer degli indagati.

Marco Lanzi, Serena Boresta e Giovanni Dallasta incalzano: «In data 19 novembre 2024 è stato ufficialmente inoltrato al membro del Parlamento europeo Matteo Ricci un invito a partecipare ai lavori della Commissione stessa per offrire chiarimenti in relazione agli affidamenti diretti e ai contributi disposti a favore delle associazioni culturali No-profit “Opera Maestra” e “Stella Polare” durante i suoi precedenti mandati in qualità di Sindaco di Pesaro. La facoltà di scegliere la data e l’ora per l’audizione è stata e direttamente affidata all’onorevole Matteo Ricci. Nonostante un’altra nota di sollecito, Matteo Ricci non solo non si è presentato ma non si è neanche degnato di rispondere all’invito della Commissione che sta cercando di chiarire fatti che hanno determinato la più grave inchiesta giudiziaria della nostra città. Eppure è stato Sindaco di Pesaro dal 2014 al 2024 ed è stato lui ad assumere il 14 giugno 2019 Massimiliano Santini e a affidargli le deleghe a Vivacità e Coordinamento eventi».

I membri di commissione rilevano che sul sito del Comune «si legge un suo commento rispetto a tale conferimento: «Il sindaco può attribuire alcune deleghe anche ai consiglieri comunali. Non l’avevo mai fatto finora, ma nei prossimi anni voglio una città ancora più viva. Massimiliano Santini è un giovane pesarese che ha dimostrato grandi capacità e amore per la città. Da consigliere sarà un po’ più complicato che da assessore. Ma sicuramente Santini farà del suo meglio». E non sono certo sufficienti a fare chiarezza su quanto avvenuto le poche dichiarazioni pubbliche dell’ex Sindaco: «Non toccava a me assegnare appalti, ne rispondono i tecnici». «Non mi sono mai occupato personalmente di sponsorizzazioni”, dichiarazioni in parte contraddette da quanto affermato da alcuni imprenditori e dal Direttore di Riviera Banca e dalla relativa documentazione che attestano come le sponsorizzazioni siano state loro richieste direttamente proprio dall’ex sindaco».

Per l’opposizione «tutti i dirigenti e i rappresentanti istituzionali del Comune di Pesaro ascoltati dalla Commissione, a cominciare dal Dr. Franco Arcceci, ex Capo di Gabinetto di Matteo Ricci, hanno dichiarato che era Massimiliano Santini a prendere contatti con gli imprenditori per ottenere eventuali sponsorizzazioni e a interfacciarsi con assessori e dirigenti per presentare i progetti del suo amico Stefano Esposto, presidente delle due associazioni culturali no-profit Opera Maestra e Stella Polare alle quali dal 2020 al 2024 sono stati assegnati dal Comune di Pesaro affidamenti e contributi per una somma superiore alle 600.000 euro. Da Ricci avremmo voluto capire come sia stato possibile, come quello che lui stesso ha definito un “giovane pesarese”, abbia avuto carta bianca e l’assoluta discrezionalità nel decidere a chi affidare opere e realizzazioni di eventi che comportavano la spesa di somme così ragguardevoli di risorse pubbliche».