Pesaro

«Un’agenzia del turismo e dell’internazionalizzazione regionale»: la proposta di Confesercenti

Per i coordinatori provinciali Assoviaggi e Assoturismo, Scaramucci e Ciuccoli, «è necessaria una regia. Bene la valorizzazione dell'entroterra»

Il palazzo ducale di Urbino

PESARO – Turismo, serve un’agenzia regionale: è la richiesta dei sindacati di settore Assohotel, Assoviaggi e Assoturismo, aderenti a Confesercenti.

La priorità, secondo i responsabili Confesercenti, sono l’istituzione di un’Agenzia del Turismo e dell’internazionalizzazione regionale e l’affidamento della promo-commercializzazione dei prodotti turistici direttamente agli operatori del settore. «Ci sembra un’ottima idea – commentano i coordinatori provinciali Assoviaggi e Assoturismo Federico Scaramucci e Adolfo Ciuccoli – aver pensato alla creazione di una piattaforma digitale per favorire la promozione online dell’offerta turistica, canale dal quale ormai non solo non si può più prescindere, ma che va necessariamente aggiornato e potenziato».

Fondamentale, secondo gli operatori, intercettare le risorse regionali ed europee, provenienti anche dal prossimo Recovery plan e proseguire la collaborazione con la Camera di Commercio delle Marche, in grado di rappresentare le esigenze delle imprese anche rapportandosi in maniera diretta con le Associazioni di categoria.

Quanto al piano triennale regionale che ha innalzato il rumore delle polemiche tra Marche Nord e la Regione, Confesercenti commenta.

«Ci sembra positiva l’attenzione che il Piano regionale del turismo dedica al nostro entroterra – commentano i coordinatori provinciali Assoviaggi e Assoturismo Federico Scaramucci e Adolfo Ciuccoli –  in particolare a Urbino e a tutta l’area del Montefeltro. Una zona sulla quale lavoriamo da tempo anche attraverso la Compagnia del Montefeltro, associazione che vede Confesercenti capofila, nata proprio per promuovere il Montefeltro storico come un ‘unicum’ in termini turistici e culturali.

Siamo, invece, preoccupati per la mancata valorizzazione di realtà come Pesaro, Fano, Gabicce e Gradara – aggiungono – sia da un punto di vista oggettivo, per l’importanza che rivestono queste città ed i loro eventi, dal ROF a Passaggi Festival, sia da un punto di vista strategico. È indispensabile, infatti, una promozione complessiva del territorio regionale, nella quale costa ed entroterra, ma anche Marche del nord e Marche del sud, non costituiscano proposte alternative o addirittura antagoniste, ma complementari di un’offerta che si valorizza soltanto nella sua totalità».

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