FANO – Anche la Lega, sia di Fano che di Cartoceto, è scesa in campo contro il progetto che vorrebbe la realizzazione di un impianto agrifotovoltaico di 45 ettari da realizzarsi nelle colline tra i due comuni. Un no deciso in cui si stigmatizza anche il silenzio del M5S che ancora no n avrebbe preso posizione al riguardo.
«Siamo e saremo sempre per favorire l’impresa e il libero mercato – si legge su un comunicato a firma di entrambi i circoli- ma quello che si vorrebbe fare, si configura come un danno irreparabile per le nostre colline, uno scempio in termini di paesaggio, di superficie agricola effettivamente coltivabile, e di ricadute sull’eccellenza e tipicità del territorio. Quella di cui stiamo parlando poi è una zona su cui si andrà già a costruire la nuova centrale di Terna e che quindi non può essere ulteriormente gravata».
Dopo la difesa del territorio la stoccata ai pentastellati: «Ci stupisce anche il fatto che il ministero a guida Cinque Stelle, a parole sempre sensibile all’ambiente, abbia avvallato un progetto simile, nessuno di quel partito da queste parti ha ancora detto una parola, ma evidentemente per loro non tutte le colline sono uguali».
«La crescita della produzione delle energie pulite è oggi più che mai necessaria –concludono- ma non può realizzarsi su terreni agricoli. A tal proposito esiste anche una legge regionale che viene superata con l’escamotage tecnico di alzare dal suolo i pannelli, noi crediamo che occorra guardare a quelli spazi già antropizzati e inutilizzati, abbiamo centinaia di ettari di tetti di capannoni ed edifici pubblici da sfruttare, lasciamo stare le nostre meravigliose colline».