Pesaro

Airbag difettosi, Bisello (Adusbef): «Sentenza storica, nelle Marche coinvolte circa 8000 autovetture»

Il segretario nazionale: «Psa Italia (Gruppo Stellantis) condannata dal tribunale di Torino a fornire le auto sostitutive gratis e a sostituire»

Airbag difettosi, class action dei consumatori e sentenza storica. Psa Italia (Gruppo Stellantis) condannata dal tribunale di Torino a fornire le auto sostitutive gratuitamente agli automobilisti coinvolti nella campagna di richiamo e a completare con urgenza la sostituzione degli airbag difettosi.

Ad annunciare la storica sentenza è il segretario Nazionale Adusbef, l’avvocato pesarese Floro Bisello: «Nelle Marche sono coinvolte circa 8000 autovetture, nella nostra provincia circa 1.150 e a Pesaro circa 300. Almeno un quarto degli automobilisti non hanno ricevuto la lettera dalla casa costruttrice. Parliamo di una clamorosa decisione del Tribunale di Torino che, accogliendo l’azione inibitoria promossa da Adusbef, sul caso degli airbag difettosi montati su alcune autovetture, ha ordinato a Psa Italia una serie di interventi, tra cui la messa a disposizione di una auto sostitutiva gratuita in favore di tutti gli automobilisti di tutta Italia.

Il segretario nazionale Adusbef Floro Bisello

Il caso è quello degli airbag difettosi che interessa circa 190 mila veicoli Citroen C3 e DS3, prodotti tra il 2009 e 2019, airbag la cui attivazione in caso di incidenti potrebbe avere conseguenze letali per i passeggeri in quanto “potrebbero rompersi con una forza eccessiva, con il rischio che frammenti di metallo colpiscano gli occupanti del veicolo».

Bisello prosegue: «Questa decisione del Tribunale di Torino è una grande vittoria per tutti i consumatori italiani, che sottolinea come la responsabilità sociale delle grandi imprese non sia solo nella qualità della produzione e nella vendita dei prodotti, ma anche e in primis nell’ intervenire immediatamente nel caso di criticità che mettono in grave pericolo la sicurezza e la salute degli utenti».

I punti salienti della sentenza contro PSA Italia riguardano un «Immotivato ritardo e responsabilità del produttore: il pericolo degli airbag difettosi era conosciuto fin dal 2019; malgrado ciò, la società ha preferito non porre rimedio fino alla fine del 2023, mettendo in pericolo la vita dei consumatori. Se la campagna di richiamo fosse iniziata per tempo, certamente si sarebbero evitate misure drastiche come il divieto di guida ordinato nel 2024.

Eppure almeno un quarto degli automobilisti non hanno ricevuto la lettera dalla casa costruttrice. Questo lascia oltre un quarto dei proprietari inconsapevoli del pericolo, una situazione inaccettabile. PSA Italia dovrà quindi trasmettere nuove comunicazioni entro 15 giorni e pubblicare avvisi su quotidiani nazionali e siti web di largo consumo per raggiungere tutti gli utenti. Tempi per gli interventi di sostituzione: la campagna informativa per richiamare gli automezzi già sottoposti al check-in, dovrà essere completata entro gennaio 2025. Inoltre l’autoveicolo sostitutivo dovrà essere consegnato entro 7 giorni dalla domanda».

Per quanti devono sostituire l’airbag adusbef.utenti@gmail.com con oggetto “AIRBAG”, allegando copia del libretto dell’auto.