FANO – I danni, i disagi e le problematiche scaturite dal nubifragio riversatosi su Fano causando innumerevoli allagamenti hanno innescato proteste e polemiche da parte di non pochi cittadini.
A prendere pubblicamente la parola sono stati gli esponenti locali di FdI che, oltre ad esprimere solidarietà ai danneggiati, hanno voluto applaudire pubblicamente la macchina dei soccorsi: «Manifestiamo
solidarietà ai cittadini colpiti gravemente durante le piogge torrenziali della serata del 16 novembre. Ci teniamo inoltre a ringraziare i soccorritori, i vigili del fuoco e la Protezione civile che si sono impegnati a dare supporto ai fanesi ed hanno lavorato tutta la notte per cercare di ripristinare la viabilità e di liberare le case allagate. Siamo purtroppo a conoscenza che alcuni abitanti delle zone di Ponte Sasso hanno anche subito infortuni, conseguenti ai primi tentativi di salvare il salvabile nelle proprie abitazioni allagate, ed a loro va la nostra vicinanza. Attraverso i nostri consiglieri comunali porteremo la voce di questi fanesi affinché l’amministrazione faccia celermente una stima dei danni subiti».
Gli esponenti di minoranza, nonostante riconoscano l’eccezionalità dell’evento atmosferico, non mancano di puntare il dito contro l’amministrazione fanese: «Comprendiamo la straordinarietà della quantità di acqua scesa a terra in poco tempo ma ciò, a nostro parere, non giustifica i danni rilevati. Purtroppo nella nostra città eventi del genere avvengono ad ogni pioggia leggermente sopra la normalità; esempi classici ne sono i costanti allagamenti in zona lido ed ora la pesante situazione avvenuta a Fano Sud. Riteniamo che la Giunta debba urgentemente tornare ad assistere quella zona della città completamente dimenticata, che ha già numerosi altri problemi, a cui si associa anche da tempo il rischio idrogeologico. È evidente che la carenza di manutenzione ordinaria e straordinaria delle caditoie e dei sistemi di deflusso delle acque piovane, presente in ogni parte di Fano, sia la principale causa dei danni avvenuti ieri. Chiediamo con forza che l’amministrazione si impegni celermente per individuare le ulteriori cause che hanno provocato questa situazione di emergenza e porre immediato rimedio, evitando che la situazione si ripeta in futuro. I fanesi non possono continuare a pagare a loro spese le carenze di questa Amministrazione Comunale in termini di previsione e programmazione degli interventi di manutenzione».
Ancora più aspro l’intervento di Lega Fano: «La Lega esprime la sua vicinanza ai cittadini di Ponte Sasso che sono stati duramente colpiti dall’alluvione di questi giorni e, in particolare, a quelle famiglie che hanno dovuto lasciare la loro casa completamente invasa dalla furia dell’acqua piovana. Un fenomeno atmosferico che ha messo nuovamente a nudo tutte le carenze degli interventi che si sono susseguiti negli anni (dopo l’ultima esondazione del 2014) e che avrebbero dovuto garantire la messa in sicurezza delle case da futuri eventi atmosferici di elevata intensità. Infatti lungo la Strada Nazionale Sud, la mancata pulizia dei fossi dall’erba alta o da quella tagliata lasciata depositata al loro interno (guarda caso proprio all’altezza di Ponte Sasso), sommata con la sezione delle condotte non adeguata a contenere il flusso dell’acqua in presenza di eventi così violenti, non hanno favorito il drenaggio della copiosa acqua che, riversata sulla strada, ha creato lunghe code di auto ferme con l’acqua all’altezza degli sportelli ed ha invaso le vie circostanti che anche di fatto, e non solo di nome, possono definirsi Vie dei Laghi in quanto sono diventate veri e propri laghi, provocando poi le inondazioni di cantine e case circostanti causando danni di migliaia di euro ai loro proprietari».
E rincarano ancora la dose: «La Lega si domanda chi avrebbe dovuto provvedere affinché ciò non accadesse? Il Sindaco Seri e l’Assessore Fanesi chi avevano allertato per ricalibrare gli alvei, gestire la vegetazione viva e rimuovere quella morta, la quale risulta un ostacolo al normale deflusso delle acque? Le risposte concrete sono lontane e così la Lega torna a chiedere interventi risolutivi a Fano Sud, evidenziando l’annoso problema del Rio Crinaccio che, dopo la costruzione della terza corsia dell’autostrada, oltre a ricevere l’acqua del depuratore di Ponte Sasso, raccoglie l’acqua drenata dall’autostrada e quella degli scarichi lungo il percorso e non ha le caratteristiche per incanalare l’acqua in presenza di fenomeni improvvisi ed intensi come quelli avvenuti in questi giorni».
E concludono: «Quando verrà consultato ed attivato il Consorzio di Bonifica per fronteggiare questo problema prima che qualche altro evento distruttivo possa accadere? La Lega è al fianco dei cittadini, ora, in questo difficile momento e lo sarà nel futuro prevedendo momenti di ascolto sul territorio per la raccolta delle giuste istanze che vengono da una delle periferie più trascurate della città. Ma ora, anche se tardi, è il momento delle risposte da parte dell’amministrazione Seri che da 8 anni governa la città e che non ha dato risposte adeguate a Fano Sud».