PESARO – Agricoltura e alluvione, il Vicepresidente del Consiglio Andrea Biancani ha presentato un’interrogazione per chiedere alla Regione di sostenere il settore agricolo nelle aree colpite dalle alluvioni e dal maltempo di settembre 2022 e maggio 2023.
«Con l’interrogazione sottoscritta anche da Micaela Vitri e dal Gruppo PD, chiediamo alla Regione di intervenire nei prossimi bandi che usciranno per l’assegnazione dei fondi europei per lo sviluppo rurale, riconoscendo delle premialità di punteggio agli agricoltori che faranno domanda dalle aree colpite e per chi farà investimenti nella prevenzione del danno da eventi meteorologici avversi (gelate, grandine, alluvioni). In particolare, abbiamo chiesto una maggior attenzione per queste aree, sia nel bando che sosterrà l’insediamento di giovani agricoltori sia in quelli che riconosceranno contributi per gi investimenti nelle imprese agricole, con modalità già impiegate per sostenere altre aree svantaggiate».
Biancani rivela: «Al momento, non risulta che la Regione preveda fondi propri a sostegno delle imprese agricole colpite dalle alluvioni. Una particolare attenzione, attraverso la premialità di punteggio nei bandi, faciliterebbe l’accesso degli agricoltori danneggiati dalle alluvioni ai fondi europei della PAC. Questi fondi sono gestiti, in parte, anche dalla Regione, che proprio in questi giorni sta elaborando il “Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale 2023–2027” (ex PSR), ovvero il piano di gestione, che prevede una serie di bandi di finanziamento che usciranno poi nel corso degli anni. Questo tipo di aiuti è fondamentale a fronte della grande portata dei danni subiti da alcuni territori, anche quelli vocati a produzioni pregiate».
In tutti i territori colpiti sono stati e saranno necessari interventi di ripristino della coltivabilità dei suoli agrari, dei fabbricati ad uso delle aziende agricole, delle serre, degli arboreti, dei frutteti, degli impianti irrigui così come la riparazione o il riacquisto di mezzi, attrezzature e macchinari. Interventi molto costosi, soprattutto se si considera che contemporaneamente moti raccolti sono andati persi e quindi non ci saranno nuove entrate, ma solo le eventuali assicurazioni.