PESARO – Il governo stanzia 400 milioni per l’alluvione. Il sindaco di Cantiano, Comune maggiormente colpito in provincia di Pesaro è soddisfatto, ma chiede certezze.
Alessandro Piccini, primo cittadino sottolinea: «Accogliamo con soddisfazione ed esprimiamo il nostro apprezzamento per lo stanziamento da parte del Governo Nazionale di 400 milioni di euro per le aree colpite dall’alluvione del 15 settembre nelle Marche: 200 milioni previsti in un decreto straordinario più altri 200 milioni in manovra.
Ci auguriamo ora che le risorse stanziate si possano rapidamente “mettere a terra” e che si seguano adeguati criteri di ripartizione in funzione delle singole specificità e criticità dei territori e dei singoli Comuni colpiti».
Il sindaco aveva lanciato l’allarme proprio su CentroPagina dicendo che a due mesi dall’alluvione in paese non avevano visto un euro, se non quelli della colletta di solidarietà.
«Dopo gli importanti segnali di ripartenza di questi ultimi giorni, ci auguriamo che grazie a queste risorse ci sia ora la concreta e rapida possibilità di trovare le totali coperture per il pagamento delle aziende che sono intervenute in “somma urgenza” nella prima fase emergenziale oltre a liquidare i primi ristori ai privati cittadini e alle imprese fino ad affrontare i milionari investimenti per ripristino del patrimonio pubblico come strade, infrastrutture idriche, elettriche, fiumi, frane, edifici».
Il conto dei danni ammonta a 60 milioni: 8,5 Mln di Euro di danni alle attività d’impresa; 2 Mln Euro circa i danni alle private abitazioni; 11,6 Mln Euro i danni al sistema idrico e depurazione (scheda danni a cura del Gestore del Servizio, Marche Multiservizi); 7 Mln Euro circa i danni agli edifici comunali; 5,6 Mln Euro la stima per il ripristino degli argini ed alvei fluviali (schede Genio Civile); 23 Mln Euro circa i danni alla viabilità comunale/provinciale su schede ricognizione fatte dal soggetto Attuatore Anas SPA; 5 Mln Euro circa la stima per il ripristino di alcune strade comunali e vicinali (sia asfaltature che strade bianche).
«Abbiamo imprese che han lavorato in “somma urgenza” per oltre 1 milione di Euro e che vanno urgentemente pagate.