FANO – Le ultime speranze di essere ammessi al prossimo campionato di Serie C per l’ Alma Juventus Fano si stanno sciogliendo come neve al sole. È stato infatti bocciato dal Collegio di Garanzia del Coni il ricorso presentato dalla società in merito all’esclusione al prossimo torneo. La decisione era stata ratificata dal Consiglio Federale del 4 agosto tramite il comunicato 51/A. A far saltare la mosca al naso sarebbe la disparità di giudizio su casi analoghi.
Una decisione che, oltre ai risvolti sportivi, sta diventando una questione politica: la storica società calcistica è una delle icone della città e anche l’amministrazione, tramite un comunicato congiunto con la società, è scesa in campo per difendere i colori calcistici locali:
«Quello a cui stiamo assistendo – attaccano – è un accanimento sportivo gratuito e del tutto inopportuno. E’ evidente come davanti a questa ingiustizia siamo parte lesa. La conferma a ciò, – scrivono nella nota – è arrivata durante la discussione dell’udienza del Collegio di Garanzia svoltasi in data odierna (ndr: 11 agosto) a cui ha partecipato anche il presidente Russo, relativa al ricorso presentato dalla società Alma Juventus Fano 1906 s.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Lega Nazionale Professionisti (Lega Pro). Lo studio Legale Chiacchio, incaricato dalla società a giustificare l’illegittimità della bocciatura da parte della Figc alla sua domanda di riammissione in Serie C, – affermano – ha ribattuto sul fatto che il 27 luglio, il consiglio federale ha votato una graduatoria nella quale l’Alma occupava la quinta posizione, mentre il 4 agosto lo stesso Consiglio ha decretato che la società granata non fosse in possesso di tutti i requisiti di ammissibilità al Campionato Serie C 2021/2022. Questa diversità di giudizio appare incoerente e ingiustificata».
L’Alma Juventus Fano «si sta riservando la possibilità di percorrere ulteriori strade, affinché vengano fatte valere le proprie evidenti ragioni, difendendo il diritto di disputare la prossima serie C. Qualora ciò non si dovesse palesare, il presidente Mario Russo garantisce il proprio impegno, attribuendo ulteriori energie nei confronti della causa granata. E’ obiettivo della nuova proprietà fare il possibile affinché l’Alma torni a disputare immediatamente il professionismo, categoria che le spetta».