ANCONA – Forte scossa di terremoto nelle Marche, seguita da una sequenza sismica in rapida successione. Il terremoto più forte è avvenuto questa mattina alle 07:07. Secondo le prime stime dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia la magnitudo del sisma di intensità maggiore sarebbe di 5.7, con epicentro in mare ad una profondità di 8 km, al largo della costa fanese. La sequenza sismica ad ora conta 18 scosse (alle ore 08:18), oltre al sisma maggiore le più forti, tutte al largo della costa pesarese e anconetana, sono di magnitudo 4.0 e 3.8.
Il sisma è stato avvertito distintamente in tutte le Marche, e anche nelle regioni limitrofe. dall’Emilia Romagna, al Lazio, fino alla Toscana. A Fano e Senigallia molti sono scesi in strada per la paura. Le scuole sono chiuse anche in tutti i comuni del Senigalliese. Al momento alla sala operativa dei vigili del fuoco non sono giunte richieste di intervento, né di coinvolgimento di persone: eccetto qualche cornicione caduto non si segnalano danni. Ad Ancona una squadra dei vigili del fuoco è impegnata a Villa Igea per verifiche: nella struttura sono stati fatti uscire alcuni pazienti da un’ala dell’ospedale per protocollo interno.
A Fano ha aperto il Coc. Diversi sindaci hanno disposto la chiusura delle scuole in via precauzionale: tra questi Fano, Ancona, Osimo, Jesi, Pesaro, Mondolfo, Fabriano e Macerata. Chiusa anche l’università Politecnica delle Marche. Treni fermi lungo la tratta ferroviaria Adriatica per verifiche sulla linea. Alla Stazione Ferroviaria di Ancona si segnalano piccoli cedimenti di calcinacci in sottopasso.
Il presidente dei geologi marchigiani Farabollini alla trasmissione radiofonica “Radio anch’io” su RAI Radio 1 ha parlato di «alcune segnalazioni di danni, crepe negli edifici e i più vetusti evacuati ma per ora la situazione sembra tranquilla». In Regione è in corso un vertice al Cor (Centro Operativo Regionale) della Protezione civile