Pesaro

Animali selvatici e lupi, FederFauna scrive ai Comuni: «Più responsabilità per i danni procurati»

La Confederazione sindacale degli Allevatori, Commercianti e Detentori di animali chiede una maggiore responsabilizzazione allo Stato: «Piena responsabilità legale in riferimento ai danni da essi provocati ai privati»

Lupi (foto d'archivio)

Mentre le segnalazioni di lupi praticamente a ridosso dei centri abitati marchigiani sono divenute oramai giornaliere (a questo link il VIDEO di un lupo ripreso in pieno giorno alle porte di una frazione di Ostra, nell’anconetano), le problematiche per questa difficile convivenza sembrano acutizzarsi: i disagi maggiori sono sofferti dagli allevatori che spesso si trovano a dover contare il numero di capi abbattuti dai predatori o gli automobilisti che, non raramente, sono vittime di sinistri causati dall’attraversamento di ungulati e non solo. Una problematica di carattere oramai nazionale che ha arrecato non pochi danni un pò in tutte le province marchigiane (gli ultimi casi più eclatanti nella Val Metauro, nel maceratese e nell’anconetano).

Al riguardo è scesa in campo negli ultimi giorni FederFauna che ha deciso di rivolgersi direttamente ai Comuni per una maggiore sensibilizzazione. «Ormai su tutto il territorio nazionale – si legge nella nota diramata dall’associazione – il proliferare invasivo degli animali selvatici, la gestione delle problematiche relative ai grandi predatori e i rapporti con le attività antropiche sono diventati dei seri problemi. Siamo dentro una crisi economica brutalmente esacerbata dalla pandemia di Covid-19, la biodiversità è una delle carte vincenti italiane insieme alle eccellenze agro-alimentari ed enogastronomiche che sono richieste in tutto il mondo, ma le piccole aziende a conduzione familiare continuano a morire anche a causa dei danni creati dal selvatico e dai grandi predatori, gettando il territorio nell’abbandono e totale degrado che favorisce l’ulteriore proliferazione del selvatico. Per questi motivi FederFauna ha deciso di fornire supporto a tutti i Comuni italiani affinché i problemi dei territori vengano messi in evidenza una volta per tutte e si lavori per risolverli».

«Lo Stato – conclude nella sua nota FederFauna – è l’unico proprietario nonché beneficiario del selvatico, se ne prenda quindi piena responsabilità legale in riferimento ai danni da esso provocati ai privati».