PESARO – Antenna 5G a Novilara, nasce il comitato dei cittadini. Nei giorni scorsi si è tenuta una seconda assemblea dei cittadini riuniti in merito alla installazione dell’antenna 5G di Iliad nel borgo
«C’è tanta preoccupazione negli abitanti di Novilara – spiega il consigliere Comunale Fdi Daniele Malandrino – Oltre a una cinquantina di cittadini, alla riunione ha partecipato l’avvocato Rosalia Cipolletta Presidente del circolo di Legambiente “Il ragusello” di Pesaro. La dottoressa Cipolletta ha illustrato ai presenti quelle che sono le leggi in merito alla installazione di antenne 5G nonchè gli studi effettuati in merito alla potenziale pericolosità delle antenne stesse ci ha parlato, inoltre, delle azioni che sono state portate avanti dagli altri comitati sorti nella nostra città per lo stesso problema».
Dal dibattito è scaturita una linea comune di azione che consiste nella creazione di un comitato e in una raccolta firme degli abitanti delle colline.
«Contemporaneamente verrà richiesto, agli assessori ed ai tecnici competenti, un incontro con la cittadinanza durante il quale verrà chiesto di riferire sulle motivazioni del perchè è stata scelta Novilara come uno dei siti per l’installazione visto che, in loco, sono presenti già numerose antenne che con quelle che il comune ha autorizzato arriveranno ad essere 11. Verrà chiesta al comune anche la relazione, e la presenza, dei tecnici dell’ARPAM ai quali verrà chiesto di riferire in merito alle loro competenze».
Malandrino continua: «Saranno richieste spiegazioni sul perchè l’amministrazione non si sia dotata di un piano che regolamenti le installazioni delle antenne in base all’effettiva necessità del territorio comunale. Tra le varie proposte dei cittadini presenti ne è stata avanzata una che chiede al comune di utilizzare una piccola ma significativa parte degli 11milioni di euro ottenuti grazie al progetto di “Pesaro città tecnologica”, per il quale la conditio sine qua non era proprio lo sviluppo della rete 5G nel territorio comunale, per la creazione di un piano antenne, affidato ad esperti, che vada ad individuare i siti più idonei per ottenere un risultato accettabile dal punto di vista tecnico e che sia il meno pericoloso per la salute dei cittadini nonchè il meno impattante a livello paesaggistico Una regolamentazione del comparto della quale possa beneficiarne tutto il territorio comunale».
Il Comitato sarà costituito dalle 5 comunità dei Borghi che comprendono il Quartiere 3. «Quanto prima ci si attende che gli assessori ed i tecnici competenti riferiscano in merito ai siti che si sono già individuati tra Trebbiantico e Ginestreto. Non è facile vivere nei Borghi dove i servizi o mancano o sono ridotti all’osso, il paesaggio è il nostro patrimonio turistico ed economico va salvaguardato a qualunque costo».