Pesaro

Apecchio, avvelenamento da funghi: 49enne sottoposto a trapianto di fegato

Le prossime ore decisive per constatare se ha avuto esito positivo. Meno grave la moglie, che non avrebbe mangiato direttamente il fungo ma ne avrebbe usato l'olio di cottura per altri, innocui: le condizioni sarebbero in via di miglioramento

Amanita-Phalloides-Fungo-Amanita (Fonte mondofunghi.com)
Amanita-Phalloides-Fungo-Amanita (Fonte mondofunghi.com)

APECCHIO – E’ stato sottoposto a trapianto di fegato il 49enne che, insieme alla moglie, aveva consumato giorni fa della pericolosissima Amanita falloide, uno dei funghi più velenosi in natura.

Le condizioni dell’uomo si erano aggravate negli ultimi giorni rendendo indispensabile il delicato intervento chirurgico. Purtroppo l’avvelenamento da Amanita falloide ha quasi sempre esiti nefasti. Nel caso in cui si sopravviva ai suoi effetti si è costretti a ricorrere all’emodialisi a vita o appunto al trapianto di fegato. Meno grave la moglie 39enne che non avrebbe mangiato direttamente il fungo ma avrebbe usato il suo olio di cottura per cuocerne altri innocui: le sue condizioni sarebbero in via di miglioramento.

Resta comunque in prognosi riservata l’uomo: le prossime ore saranno decisive per constatare se il trapianto ha avuto esito positivo. I fatti si sono consumati nella notte a cavallo tra venerdì e sabato scorso: i due, grazie anche all’aiuto di un parente, intuita la gravità della situazione, si erano recati al nosocomio di Città di Castello. Visto l’aggravarsi del quadro, per i due era scattato il trasferimento all’ospedale regionale di Torrette dove si trovano tutt’ora ricoverati.

L’Amanita Phalloides, meglio nota come Angelo della morte o Ovolo bastardo, è una delle specie più velenose presenti in natura, molto diffusa e difficile da riconoscere a causa del suo elevato polimorfismo, che la rende somigliante a molte altre specie commestibili.