PESARO – La famiglia Ubaldini di Apecchio e la fratellanza con Federico da Montefeltro duca di Urbino, una mostra tra arte e storia. Un evento espositivo incentrato sulla famiglia nobiliare Ubaldini, che ha partecipato agli eventi della storia d’Italia e ha segnato il periodo di massimo splendore della città di Apecchio e dei territori circostanti.
“Ubaldini. Signori degli Appennini” è la prima mostra d’arte antica di Apecchio e si terrà dal 12 giugno al 10 ottobre 2021 nel rinnovatissimo Palazzo Ubaldini. L’inaugurazione è prevista sabato 12 giugno 2021 alle ore 17. L’evento è promosso dal Comune con il contributo della Regione Marche.
La mostra è divisa in quattro sezioni: la prima è dedicata alle origini della famiglia, con ritratti caratteristici e un’attenzione particolare sulle due donne più conosciute. La seconda sala affronta il rapporto di fratellanza di Federico da Montefeltro e Ottaviano Ubaldini. Viene esposta la lunetta della Galleria Nazionale delle Marche insieme ai due Medaglioni del Museo di San Francesco di Mercatello, che per la prima volta sono esposti insieme e sono i fiori all’occhiello della mostra. La terza sala riguarda l’attività di collezionismo della famiglia, con quadri inediti del ‘600. Nella quarta, imperdibile la parte interattiva con contenuti multimediali sulla ricostruzione di un perduto dipinto di Van Eyck di Ottaviano Ubaldini. È stato realizzato un catalogo della mostra con la raccolta delle opere esposte ed i nuovi studi ad hoc. La sede della mostra è Palazzo Ubaldini di Apecchio, un palazzo storico rinascimentale che, seppure ha subìto interventi di ricostruzione, mantiene un notevole interesse architettonico.
Vittorio Alberto Nicolucci, Sindaco di Apecchio ha sottolineato in conferenza stampa: «È una soddisfazione enorme ospitare una manifestazione di questa portata nel nostro piccolo Comune, lo sforzo è stato straordinario. Il settore della cultura riesce a esaltare al massimo il nostro Palazzo Ubaldini, che trova una sua destinazione definitiva con la presentazione di un evento che attendiamo da tempo ed è riuscito grazie alla collaborazione di figure specialistiche. Contiamo di consolidarci nel tempo. Ringrazio la precedente Giunta Regionale e in particolare l’allora assessore alla cultura Moreno Pieroni e la nuova Giunta, che saprà raccogliere il testimone e sostenere questa nostra prospettiva. Gli enti interpellati per i prestiti e la possibilità di rendere disponibili le opere hanno colto in pieno il nostro invito alla collaborazione. In questo momento Apecchio si pone all’interno di un territorio ben più vasto».
Elisabetta Carlino, Curatrice della mostra ha spiegato come «La mostra rappresenti l’identità del nostro territorio. La funzionalizzazione del Palazzo ora è piena. Avremo l’onore di ospitare opere inedite da collezioni private ma anche di poter vedere esposti e raffrontati la Lunetta di Urbino e i Medaglioni di Mercatello, le due principali raffigurazioni di Federico da Montefeltro e Ottaviano Ubaldini, in relazione alla loro fratellanza. La mostra rappresenta un punto sugli studi dedicati a questa tematica e vuole segnare un inizio per le nuove ricerche. E’ una ricostruzione della storia della famiglia e si punta l’attenzione anche sull’attitudine al collezionismo e nella fattispecie alla passione per i Fiamminghi e l’arte Seicentesca dei maestri del tempo, Guido Reni sopra tutti. Ci sono una sezione di ingresso e quattro sale».
Per Giulia Pazzaglia, Consigliere delegato alla Cultura del Comune di Apecchio «Le sale espositive sono allestite con bacheche, pannelli. Sono orgogliosa del gruppo di lavoro variegato che si dedica da due anni al progetto. Il catalogo sarà la ciliegina sulla torta del percorso e sarà lanciato i primi di luglio. Abbiamo messo in piedi una collaborazione con il Festival del Medioevo di Gubbio, che ci permetterà di avere una visibilità ancora maggiore. A fine settembre è prevista una conferenza con tutti gli esperti che hanno redatto i loro saggi e ancora spettacoli teatrali e concerti promossi come l’Estate degli Ubaldini. Otto eventi come otto sono le punte dello stemma degli Ubaldini. In più ci saranno appuntamenti di trekking per scoprire i territori inerenti».