Pesaro

Arretramento della ferrovia, Ricci: «La destra regionale irresponsabile, si spendano le risorse finanziate»

L'europarlamentare: «Organizzerò un evento interregionale, la Regione Marche non ha nessun progetto»

Il sindaco Matteo Ricci

PESARO – Arretramento della Ferrovia Adriatica, l’Europarlamentare Matteo Ricci contro la bocciatura della Regione.

L’ex sindaco di Pesaro è intervenuto al MAEF- Monteconero Adriatic Economic Forum ad Ancona.

«Bisogna lavorare in Europa e in Italia per l’Alta Velocità sul versante Adriatico, ma si spendano subito il miliardo e 800 milioni già a bilancio dello Stato per la Variante di Pesaro e Fano, ovvero l’arretramento di Pesaro e Fano, perché il primo tratto è già finanziato. E si individui, mentre si progetta il restante nel tratto Sud, la seconda priorità da finanziare il prima possibile, tenendo ben chiaro che sinora la Regione Marche non ha presentato nessun progetto. Proprio su quest’ultimo tratto, da Porto Sant’Elpidio in giù, si può tenere insieme l’arretramento della ferrovia con l’arretramento dell’autostrada».

Il governatore Acquaroli ad aprile era stato chiaro: «Non si parla più di infrastrutture con bypass, ma si ragiona in maniera seria e concreta dell’eventualità della costruzione di una nuova linea per l’alta velocità e l’alta capacità per la dorsale adriatica. Era quello che avevamo chiesto».

Due binari da costruire ex novo 
nell’entroterra e da destinare all’Alta velocità, che correrebbero paralleli all’attuale ferrovia così liberata anche dalle merci e pronta a diventare una sorta di metropolitana di superficie per i passeggeri.

A settembre 2022 Rfi e Ministero annunciavano invece un progetto da 1,8 miliardi di euro per il nuovo tracciato dell’Alta Velocità Bologna Lecce, arretrando il tratto di Pesaro e Fano. 

Ricci non ci sta: «Dunque, i punti cardine sono: spendere velocemente il miliardo e 800 milioni già disponibili per la variante Nord, progettare la variante Sud e portare avanti una strategia complessiva per l’Alta Velocità nel tratto adriatico, sapendo che solo per le Marche costa più di 30 miliardi. E quindi occorre individuare delle priorità. Un impegno che porterò avanti in Europa. Si tratta di un impegno che deve tenere insieme le regioni coinvolte nella realizzazione della linea Bologna-Lecce e, ovviamente, il Paese.

Bisogna avere una strategia, delle priorità, pragmatismo. Basta irresponsabilità ideologica da parte della destra al governo della Regione. Su questo tema organizzerò presto un evento interregionale».

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