PESARO – Arretramento della ferrovia, il Ministero intende andare fino in fondo e finanziarla.
«Il piano di fattibilità dell’arretramento della ferrovia, fatto insieme a Ferrovie dello Stato, è stato inserito nella proposta di finanziamento di 5 miliardi del potenziamento della Bologna-Bari». Così il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, dopo la conferma arrivata oggi nell’incontro organizzato in Regione con i sindaci. «Per Pesaro può essere una svolta storica, che cambierà negli anni il profilo della città, con la ‘“Green line” e lo sviluppo del trasporto merci fondamentale per le nostre aziende. Nelle Marche arriverà una fetta importate del finanziamento complessivo che riguarda cinque Regioni».
Un progetto all’interno del quale «vorremmo da subito inserite anche Fano, perché più funzionale e strategico». Inoltre «se sapremo sviluppare idee e progetti convincenti potremo intercettare risorse per altri Comuni che oggi hanno avanzato la stessa proposta di arretramento. Confidiamo ora che la Regione chiuda velocemente l’accordo con il Ministero, anche se non è obbligatoria l’intesa».
L’ipotesi messa sul piatto nel progetto è quella di arretrare la ferrovia dopo il passaggio di Gradara, seguendo il corridoio dell’autostrada. La Stazione si sposterebbe lungo l’Interquartieri, a Villa San Martino (in zona strada dei Cacciatori). Un luogo strategico perché non lontano dal centro, in grado di intercettare persone e merci.
E come verrebbe trasformato l’attuale assetto ferroviario? In un “Passante Verde”, dedicato alla mobilità sostenibile attraversabile solo a piedi o in biciletta. Un progetto che cambia il volto della città, facendo diventare la spiaggia di Sottomonte una delle più belle del Paese.
Sulle barriere antirumore Ricci aggiunge, «un tema importante. Vanno ascoltate le istanze sollevate dai sindaci. Ma è un problema che si trova su un altro livello rispetto a un finanziamento che potenzierà il versante adriatico, altrimenti tagliato fuori dai grandi flussi».