Pesaro

Artigianato, cresce il ruolo della bilateralità nelle Marche. A Cantiano l’assemblea Ebam

Battisti, Presidente: «Siamo venuti a Cantiano per dimostrare la vicinanza alla comunità» . Giacchetti, vicepresidente: «Questo sistema dà risposte in maniera intelligente»

CANTIANO – A seguito dell’alluvione del 15-16 settembre 2022, Ebam, Ente Bilaterale Artigianato Marche, ha messo a disposizione delle oltre 700 imprese artigiane dei comuni delle province di Ancona e Pesaro-Urbino iscritte nelle quali lavorano circa 3.000 dipendenti, un plafond pari a 500mila euro per agevolare la ripartenza delle stesse. Sono stati inoltre destinati oltre duecentomila euro di donazioni da parte degli Enti bilaterali dell’Artigianato per le azioni di recupero ai Comuni ed associazioni del territorio. Una parte di questi, 40 mila euro, sono stati destinati al Comune di Cantiano per il ripristino e la riqualificazione di una sala polivalente destinata alla socialità del paese e, a seguito di una richiesta precisa del Sindaco, per ripristinare un mulino a pietra destinato allo sviluppo della filiera cerealicola locale per la produzione di farina per il pane di Chiaserna. Per rimarcare quell’impegno, i vertici di Ebam hanno voluto organizzare l’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio 2023 a Cantiano.

«L’obiettivo – ha detto il Presidente Riccardo Battisti nell’introduzione – era offrire un’ulteriore concreta occasione di vicinanza alla comunità locale dopo aver erogato dei contributi destinati sia alla vita sociale che economica di Cantiano».

La fotografia sullo stato del sistema delle imprese artigiane nelle Marche consiglia prudenza. «Siamo distanti di circa 20 punti in termini di Pil per abitante da regioni come l’Emilia-Romagna e siamo sotto la media nazionale al fianco di alcune regioni del sud – ha spiegato Battisti – Il numero delle aziende è in calo del 3,1% e, se fino ad oggi potevamo ritenere che le Marche fosse una regione resiliente, oggi la definirei piuttosto una regione resistente cioè in difesa».

Secondo i dati illustrati però, Ebam mantiene il numero delle imprese iscritte grazie ai servizi che vengono erogati alle stesse ed ai lavoratori. «Il nostro compito – insiste il presidente Battisti – è di essere un solido vascello in un mare in burrasca che naviga al fianco dei lavoratori e delle imprese ai quali trasmettere certezze, impegnandosi per dare risposte ai giovani e alle start-up che fanno fatica a emergere. In Ebam le parti datoriali e sociali lavorano in sinergia pur rappresentando mondi diversi ma che devono competere in questo momento economico complesso» conclude.

Per Massimo Giacchetti, vicepresidente da poche settimane, «il sistema della bilateralità artigiana dà risposte in maniera intelligente e mi domando che 2023 sarebbe stato per i lavoratori e le imprese se non avessimo avuto l’Ebam, frutto di accordi nazionali e regionali significativi ma anche animato da rappresentanti che hanno in testa un’idea alta della rappresentanza. Dentro la bilateralità – ha insistito Giacchetti – si sta creando valore aggiunto per le imprese e i lavoratori e l’esempio più significativo l’abbiamo espresso nel periodo Covid nel quale sono entrate nel sistema Ebam altre 2.500 imprese e più di 10mila lavoratori». Il futuro si chiama soprattutto contratti integrativi. «Ci stiamo lavorando – conclude Giacchetti – ed arrivare alla firma di questi contratti sarebbe un segnale per rendere appetibile il lavoro artigianale dal quale i giovani restano ancora troppo lontani».

La sfida che attende Ebam è qualificare ancor più le prestazioni per le aziende e individuare risorse aggiuntive per un welfare più inclusivo ma anche accrescere la riconoscibilità dell’Ente Bilaterale, del suo ruolo dei suoi servizi. «Coerentemente con questo obiettivo – ha detto la Direttrice Cinzia Marincioni – nel 2023 abbiamo avviato un’efficace campagna di comunicazione che ha contribuito a raggiungere risultati significativi. Con l’inserimento di nuove prestazioni dal 2023 destinate alle imprese per la transizione ecologica e digitale e le spese universitarie e le attività sportive per i figli ed il bonus nascita per i dipendenti, stimiamo di erogare quest’anno, 2 milioni di euro». Riguardo poi a FSBA, Fondo di Solidarietà Bilaterale Artigiana «registriamo purtroppo un raddoppio delle richieste nel periodo giugno/ottobre 2023 rispetto al 2022. Le giornate e le ore che nel 2022 erano state di 28.000 e 195.000, nel 2023 sono di 56.000 e 398.000» ha concluso.

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