PESARO – Budget Aspes, obiettivo pareggio di bilancio per il 2021. Se ne è parlato in Consiglio comunale di Pesaro.
Approvato con 22 voti favorevoli il prospetto del budget 2021 di Aspes Spa, relativo alla gestione dei servizi in house providing: Farmacie Comunali; impianti turistico – sportivi, servizio Cimiteriale e Verde urbano; servizio accertamento e riscossione dei tributi comunali; servizio controllo manutenzione e ispezione degli impianti termici civili; gestione del canile e del gattile sanitario comprensoriale e del Campo di sepoltura.
In ordine alle previsioni, come ha spiegato l’assessore pesarese con delega alle Società Partecipate, «il valore della produzione dovrebbe registrare un incremento del 13,8%, rispetto al 2020, grazie alla buona dinamicità della domanda rivolta ai servizi prodotti dall’azienda. La crescita della domanda, è connessa al probabile miglioramento del contesto economico che dovrebbe superare gradualmente la crisi legata alla recente pandemia Covid-19. Il Margine operativo lordo, sperimenterà un incremento del 5,3%, rispetto al 2020, in virtù di una variazione dei costi di produzione meno che proporzionale rispetto alla prevista dinamica della produzione tipica complessiva. Per il risultato operativo è previsto un aumento (+19,7%), rispetto al 2020, evidenziando che la crescita della domanda influenzerà positivamente l’equilibrio tra i costi e i ricavi operativi, mentre il risultato netto di esercizio atteso, è sostanzialmente in pareggio e, registrerà un incremento del 27,2%, rispetto all’esercizio 2020, grazie all’adozione di una decisa politica di contenimento della variazione dei costi, ma rispettosa dei contratti di servizio stipulati con le Amministrazioni comunali». Numeri che prospettano una crescita, nonostante la crisi mondiale a causa della pandemia.
Michele Redaelli (Forza Italia) ha sottolineato: «Ringrazio Aspes per il lavoro. In particolare quelli delle Farmacie Comunali, sempre disponibili. Sul verde nelle scuole, ci sono state alcune difficoltà di gestione, ma complessivamente è un buon servizio. Ultimo il servizio cimiteriale, occorre fare un’analisi attenta dello stato attuale, che anticipi una saturazione totale. Perplessità sulla governance e sviluppo società».
Presente in Consiglio il presidente di Aspes Luca Pieri è intervenuto per sottolineare «che l’obiettivo dell’azienda è raggiungere il pareggio di bilancio, offrendo il miglior servizio per conto dei comuni. La compagine sta crescendo (negli ultimi 4 anni è più che raddoppiata): al momento ne fanno parte 16 soci con gli ultimi ingressi di Montecalvo in Foglia e Coriano. Entro fine mese entrerà in società la Provincia che ha acquisito delle quote da Montelabbate. Aspes è un’azienda dalle grandi potenzialità, che può puntare ad avere uno sviluppo non solo legato al bacino della vallata del Foglia, proprio per la sua capacità di erogare servizi anche nei piccoli comuni. Infine i ringraziamenti «ai dipendenti di Aspes, tutti toccati negli ultimi mesi, dalla pandemia». In particolare il presidente ha ricordato la «gestione dei servizi cimiteriali (27 in totale) che ha comportato un lavoro durissimo per il personale. È anche grazie all’intuizione che Aspes ebbe diversi anni fa, che portò alla realizzazione dell’impianto di cremazione al cimitero dell’Ulivo (oltre agli interventi messi in campo dal sindaco che ha raccolto il supporto di città vicine), che Pesaro non ha vissuto le terribili immagini delle salme trasportate dai militari a Bergamo».
Il plauso più sentito, infine, ai farmacisti: «Siamo stati tra i pochi in Italia a non chiudere mai. E nessun dipendente è stato contagiato. I dipendenti Aspes hanno sempre lavorato a battenti aperti con abnegazione e offrendo grande disponibilità e umanità. A loro un enorme ‘grazie’».
A chiudere il dibattito, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci: «Voglio sottolineare la solidità di questa azienda, sia nei numeri, sia nei servizi. Chiediamo sempre di più, ma dobbiamo essere orgogliosi di avere una società tutta pubblica che garantisce solidità e servizi di buona qualità. Aspes è la società di riferimento dell’Unione dei Comuni, e stiamo andando oltre. Abbiamo avviato una prima discussione con il Comune di Urbino, per capire se questa società può crescere e svolgere una funzione di carattere provinciale. Insieme al sindaco Gambini abbiamo deciso di costituire immediatamente un gruppo di lavoro tecnico, per poter valutare bene numeri, possibilità e opportunità. Il Comune di Pesaro e quello di Urbino collaborano bene su più fronti, da quello culturale e quello infrastrutturale. Aspettiamo il parere dei tecnici e valutiamo la possibile strada da intraprendere insieme».