PESARO – Stato di agitazione per il personale sanitario pesarese. Le Rsu dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord e dell’Asur Marche – Area Vasta 1 assieme Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Nursind, Nursing Up comunicano la proclamazione dello stato di agitazione del personale dipendente dell’area contrattuale del comparto sanità pubblica delle due Aziende.
I sindacati sbottoano dopo un «infruttuoso esito del recente incontro regionale del 8 novembre tenutosi presso il Dipartimento Salute della Regione Marche alla presenza delle Direzioni delle due Aziende».
Ecco i motivi. «L’incertezza sulla proroga dei contratti di lavoro subordinato a tempo determinato del personale del ruolo sanitario e socio sanitario prolungati recentemente solo di qualche mese ed in scadenza al 31/12/2022 tra i quali dipendenti in possesso dei requisiti della stabilizzazione. Poi la mancata proroga dei contratti di lavoro subordinato a tempo determinato del personale del ruolo tecnico ed amministrativo scaduti ed in scadenza nel periodo intercorrente tra il 01/09/2022 e il 31/12/2022».
Le sigle parlano anche di un «aumento dei carichi di lavoro per il personale dipendente in servizio a seguito della mancata proroga dei contratti a tempo determinato». E del «mancato rispetto della normativa vigente e contrattuale sul godimento dei riposi per il recupero psico-fisico». Oltre al «mancato rispetto della normativa sul godimento dell’istituto delle ferie ed in particolare quelle residue all’anno di maturazione e il mancato rispetto della normativa sul trattamento del lavoro straordinario che se richiesto deve essere messo in pagamento».
I sindacati sono pronti a procedere con «ulteriori iniziative di mobilitazione compreso la proclamazione del blocco del lavoro straordinario e più in generale del lavoro prestato in orario extra istituzionale».