Pesaro

Pesaro, Andreolli su Tari e logiche di maggioranza: «In arrivo aumenti mentre i Verdi litigano col sindaco»

Il consigliere Lega: «Gli ecologisti sconfessano la giunta su Riceci, Tari e Marche Multiservizi. Il campo largo è un sogno»

Dario Andreolli, Lega

PESARO – Tari e logiche di maggioranza a Pesaro, il consigliere Lega Dario Andreolli getta benzina sul fuoco.

«In maggioranza volano gli stracci. Lo scontro aperto tra il sindaco Biancani e i Verdi dimostra che questi ultimi si sono, di fatto, messi fuori dalla maggioranza con pesanti attacchi personali rivolti direttamente a Biancani. Riceci, Tari, gestione di Marchemultiservizi, ormai ogni argomento è un buon motivo per smentire la linea portata avanti dal sindaco. Il sindaco ha ragione nel sottolineare le loro contraddizioni tra ciò che i Verdi dichiarano pubblicamente e ciò che poi votano in Giunta mettendo a nudo il finto ecologismo promosso da alcuni partiti della giunta pesarese. Ora però Biancani tragga le dovute conseguenze, altrimenti questo scontro è solo l’ennesimo teatrino: si litiga in pubblico per salvare la faccia, ma si resta insieme solo per interesse e per mantenere in vita un’alleanza utile solo in vista delle regionali e per non dispiacere a Ricci e al suo famigerato “campo largo”, ormai palesemente costruito sul nulla».

Il consigliere Andreolli, prosegue: «Nel frattempo, mentre la maggioranza litiga e la giunta approva, arrivano gli ennesimi aumenti della Tari, che colpiranno di nuovo sia le famiglie sia le imprese. Un rincaro che rappresenta il prezzo di anni di mancanza di visione, di scelte sbagliate e di investimenti mancati. Ancora una volta va ribadito che il Comune di Pesaro ha preferito incassare dividendi da Marche Multiservizi piuttosto che pianificare e pretendere investimenti strategici. E oggi, come al solito, si dà la colpa solo al privato, senza mai assumersi la responsabilità politica di guidare davvero il processo. Biancani dovrebbe spiegarlo ai cittadini: Pesaro ha un ruolo fondamentale nella gestione dei rifiuti, eppure negli ultimi 10 anni lo ha sempre esercitato con disinteresse, pensando più ai risultati finanziari che alle scelte ambientali, salvo poi stupirsi degli aumenti delle tariffe che sono la diretta conseguenza di questi comportamenti. Perché questo il sindaco non lo dice in modo chiaro attribuendo a chi di dovere le proprie responsabilità?».