Pesaro

Pesaro, le associazioni sul progetto gas liquefatto alla Fox: «Pericoloso, c’è ancora tempo per fermarlo»

Campagna per il clima fuori dal Fossile in assemblea coi cittadini: «Area a rischio idrogeologico, diciamo no»

PESARO – Fermare il progetto per la produzione di gas liquido alla Fox Petroli. È l’intento dell’associazione Campagna per il clima fuori dal Fossile che ha richiamato decine di cittadini in un’assemblea tenutasi in consiglio comunale.

Il Ministero dell’Ambiente l’8 gennaio scorso ha rilasciato la V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale) positiva. La Fox Petroli ha infatti presentato un progetto dal titolo “Riqualifica da deposito di stoccaggio prodotti petroliferi liquidi ad impianto di liquefazione gas metano di rete (GNL). Si parla di una produzione 140.000 tonnellate anno in una zona a rischio esondazione del fiume Foglia.

Augusto De Sanctis, attivista del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua non ci sta: «A prima vista il progetto sembrerebbe prospettare lo smantellamento dell’esistente deposito carburanti liquidi ma in realtà si tratta della realizzazione di un nuovo impianto da dieci serbatori che si aggiungerà a quello attuale. Un impianto per la liquefazione del metano e la produzione di 400 tonnellate al giorno, 146.000 tonnellate all’anno di GNL.

Una zona a rischio idrogeologico tanto che si chiede la previsione, da parte di Fox Petroli, “dell’ancoraggio, a livello di fondazioni, delle apparecchiature e dei serbatoi in modo che essi non galleggino o subiscano danni strutturali di varia natura a seguito della spinta della portata di piena”.

Un nuovo grande e pericoloso impianto industriale “fossile” in una zona alluvionale rappresenta un attacco senza precedenti a tutta la popolazione. Sarebbe il primo della provincia di Pesaro, quindi servirebbero piani di emergenza esterna per la popolazione. Diventa quindi necessario mobilitarsi fin da subito per impedire questa ennesima operazione di svendita e usurpazione del nostro territorio. Non c’è ancora una autorizzazione definitiva e c’è tutto il tempo per fermarlo.

Bloccare il nuovo impianto GNL ad opera della Fox Petroli significa salvaguardare il nostro territorio dai soliti predatori che aumentano i loro profitti ai danni della popolazione mettendo a rischio la nostra salute, l’ambiente e l’eco-sistema in cui viviamo».