Pesaro

Aumento Tari Pesaro, Varotti di Confcommercio: «Marche Multiservizi fa utili e partono gli aumenti: assurdo»

Di fronte all'aumento del 5,6%, il direttore tuona: «Comportamento inaccettabile dei Comuni. Famiglie e imprese in difficoltà»

Le ecoisole in via Massimi

PESARO – Bollette Tari in aumento, le ire di Confcommercio Marche Nord. Il tutto mentre Fano fa sapere di averle diminuite del 2,57%.

Il direttore Confcommercio Amerigo Varotti sbotta: «Stiamo assistendo con grande preoccupazione a quanto l’Assemblea dei soci di Marche Multiservizi (cioè i Comuni della Provincia che detengono la maggioranza) e l’Assemblea dell’ATA (Assemblea Territoriale d’Ambito, cioè i 50 Comuni e la Provincia), hanno deliberato in questi giorni. Ed ovviamente non condividiamo per nulla ciò che è stato deliberato e che contrasta con gli interessi delle imprese e delle famiglie. Sembrano soggetti avulsi dal contesto economico e sociale della nostra Provincia.

Andiamo in ordine: l’Assemblea di Marche Multiservizi (cioè i Comuni) approva il bilancio 2023 che prevede un utile di 12,3 milioni di euro. Il Comune di Montelabbate propone di destinare poco più di 4 milioni di euro a famiglie e imprese per abbattere i costi delle bollette. La proposta viene bocciata da tutti gli altri soci che così decidono di stornare gli utili, per quote, ai Comuni (e altri soci)».

Varotti va giù duro: «Qualche giorno dopo l’ATA (cioè sempre gli stessi Comuni) dispone l’aumento della TARI (tassa rifiuti) del 5,6 % sulla base dei costi che Marche Multiservizi sostiene per erogare i servizi che svolge per i Comuni. Quindi da un lato non rinunciano alla ripartizione degli utili, dall’altra aumentano ancora le tariffe. È veramente un comportamento inaccettabile.

In momenti così difficili per l’economia, per famiglie e imprese alle prese con i costi in aumento di energia, carburante, mutui e prodotti alimentari si dovrebbe rinunciare a fare cospicui utili aiutando il territorio, famiglie e imprese, a superare la grave crisi economica (peggiorata anche a causa del passaggio al mercato libero per gas e energia elettrica)».

Il presidente dell’Associazione Ristoratori Mario Di Remigio chiosa: «Sono anni che chiediamo una riduzione delle tariffe soprattutto acqua e rifiuti, assolutamente incompatibili con una corretta gestione delle nostre attività. Non solo non le riducono ma continuano a macinare utili ed aumentare le tariffe. Roba dell’altro mondo».