PESARO – Marco Lanzi si è presentato alla città come candidato per il centrodestra. Lo ha fatto nella sede di Utopia al parco Miralfiore di Pesaro, luogo simbolo di opportunità lavorativa per diversamente abili e persone in cerca di riscatto sociale.
C’erano anche il governatore Francesco Acquaroli a lanciare la candidatura alle elezioni comunali di Pesaro e tutto il gotha dei partiti.
Lanzi per la sua lista ha scelto lo slogan “Pesaro Svolta!”, mentre per la seconda, quella dei giovani capitanata dal 27enne imprenditore Antonio Bartolomei, è “Pesarò”. Ad affiancarle i simboli di cinque partiti/movimenti: FdI, Lega, FI, Udc e Civici Pesaro. Lanzi ha parlato di emergenza abitativa, turismo, economia e ribadito ancora una volta l’importanza del voto giovane («solo il 15% ha votato»). «C’è necessità di cambiare, cambiare questo sistema, questo apparato, questo modo di far politica. I problemi sono doversi perché c’è un problema di emergenza abitativa, c’è il problema dell’imprenditoria che continua a faticare e quella giovanile non decolla; noi siamo il futuro ma anche il presente. Il turismo non funziona, siamo capitale della cultura ma ne ho vista poca fino ad ora e i turisti vengono solo per l’estate».
Infine un annuncio: «Se vincerò dedicherò la mia, la nostra vittoria, ad Anna Renzoni», storica esponente di Forza Italia morta l’anno scorso.
C’erano Nicola Baiocchi (consigliere regionale e coordinatore provinciale FdI), Enrico Rossi (segretario provinciale Lega e sindaco di Cartoceto), Vittoriano Solazzi (Udc, l’intervento più applaudito e citato), Giacomo Rossi (Civici), Stefano Aguzzi (assessore regionale Forza Italia), (Carlo Ciccioli coordinatore e consigliere regionale FdI), Mirco Carloni (parlamentare Lega), Elena Leonardi (senatrice FdI), Francesco Baldelli (assessore regionale FdI), Antonio Baldelli (parlamentare FdI).
Acquaroli ha detto: «Con la capacità di emozionarti hai dimostrato chi sei. È una sfida difficile ma dobbiamo crederci. Ci crediamo». E poi la stoccata a Ricci in risposta all’affermazione del sindaco secondo il quale il governatore lo soffre. «Mi dispiace per Ricci, ma l’unica cosa che soffro è il freddo. Quell’affermazione è solo una sua sensazione, ma non è certo la mia».