PESARO – Fondi ad Opera Maestra, l’ex sindaco di Pesaro non ci sta e denuncia Pia Perricci.
Le polemiche rimbalzano sui social e un post su Facebook dell’ex candidata sindaco di Vieni Oltre, ha scatenato la reazione di Matteo Ricci.
Perricci ha scritto: «Due domande: Vi ricordate quando Ricci si batteva per l’abolizione del reato di abuso d’ufficio? Secondo voi perché lo faceva? Come mai Ricci ha parlato solo dopo che ha saputo apertamente di essere stato denunciato da me alla procura, all’Anac e all’Ispettorato della funzione pubblica? Ora bisogna solo capire se i dirigenti da me denunciati, sono disponibili a rischiare sino a 6 anni di carcere per coprire i politici e se Stefano Esposto di Opera Maestra è disponibile a rischiare sino a quattro anni di carcere per coprire i politici. Adesso comprenderete perché Ricci ha fatto di tutto pur di arrivare a Bruxelles aveva bisogno dell’immunità parlamentare. Vi anticipo che a breve, avrete ulteriori notizie per le quali, ho già sporto denuncia a tutti gli enti ed organi competenti».
Perricci nei giorni scorsi ha già depositato una denuncia riferita in particolare a un dirigente per falsità ideologica rispetto all’affidamento di 20 mila euro per lavori idraulici «quando in realtà si trattava della realizzazione di un murales». Poi la denuncia per malversazione al presidente di Opera Maestra. Perricci chiede di valutare anche le posizioni del dirigente al Bilancio, dell’assessore Belloni e del sindaco Ricci.
Gli affidamenti diretti contestati hanno il valore di oltre mezzo milione di euro. Il Consiglio Comunale ha bocciato la richiesta dell’opposizione di istituire una commissione di Inchiesta e il sindaco ha sottolineato che del caso si sta occupando la magistratura, massima forma di garanzia.
Ora l’ex sindaco non ci sta e sbotta: «Viste le dichiarazioni apparse sui social rilasciate da Pia Perricci, stante la gratuità e la gravità delle affermazioni in esse contenute, che ledono fortemente la mia onorabilità anche quale rappresentante eletto del popolo italiano al parlamento europeo, ho dato mandato ai miei avvocati di procedere a querelarla per diffamazione e per ogni altro reato che si ravviserà».