ANCONA – Dopo che nei giorni scorsi il Tribunale Amministrativo Regionale ha respinto il ricorso sulla procedura di gara, oggi la Regione Marche ha firmato il contratto con il Raggruppamento Temporaneo di Imprese risultato aggiudicatario della progettazione di fattibilità tecnica e economica del nuovo Ospedale di Pesaro.
382 posti-letto ampliabili fino a 460 posti in caso di emergenze per una struttura attesa da decenni che, secondo la nota della Regione Marche, sarà realizzata secondo i più moderni standard di efficienza e sicurezza in base ai dettami dell’Architectural Healing – l’Architettura del Benessere. Si procederà parallelamente con la progettazione delle demolizioni e la realizzazione del nuovo ospedale nel suo complesso così da poter avviare già nei prossimi mesi le varie fasi di cantiere.
«Non potevo mancare oggi – ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci che è intervenuto per un saluto, dopo la chiusura dei lavori del G7 Salute, alla conferenza stampa per la firma del contratto questo pomeriggio a Palazzo Raffaello ad Ancona -. Credo che sia importante rinnovare gli ospedali italiani, in modo che siano al passo coi tempi, siano sostenibili, delle strutture più moderne per i pazienti. Abbiamo degli ospedali obsoleti, cercheremo per quanto possibile di rifinanziare l’Art.20 con la Legge Finanziaria, ma intanto credo che questo sia un segnale importante per tutta la regione. Questo è un progetto che porta un nuovo ospedale a servizio dei cittadini, in sinergia con la sanità territoriale sulla quale noi puntiamo. Sono certo che i cittadini marchigiani avranno così una sanità ancora migliore».
«La firma sul contratto per il nuovo ospedale di Pesaro è sicuramente un traguardo importante – ha detto il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli -. Solo dal punto di vista infrastrutturale si tratta di un investimento che supera i 200 milioni di euro, la più grande opera pubblica mai realizzata dalla Regione. Ma non si tratta solo di questo, perché la realizzazione di questo nuovo ospedale e tutti gli altri cantieri in essere rappresentano strumenti per garantire prestazioni in maggiore sicurezza, ma anche una più forte competitività di tutto il nostro sistema sanitario. Su questo stiamo lavorando così come stiamo rafforzando il territorio, con ad esempio gli ambulatori funzionali territoriali, i punti salute e le farmacie di servizi, stiamo lavorando per smaltire più velocemente le liste di attesa e togliere le inappropriatezze dal pronto soccorso e poi sulla cronicità e la telemedicina e tante altre sfide che ci riguardano e toccano la nostra comunità».
Ha proseguito Acquaroli: «Chiaramente sono processi lunghi e complessi condizionati purtroppo anche da una mancata programmazione in passato sul turn over dei medici di medicina generale che oggi registrano un deficit che penalizza il territorio, però insieme alla riforma del sistema sanitario è necessario creare infrastrutture sicure nuove. Oggi dopo i riconoscimenti per i risultati della nostra sanità ricevuti dal ministro Schillaci, che ringrazio per essere stato presente anche in questo momento importante per la nostra regione, e dai suoi colleghi esteri nel corso del G7 e nonostante il lavoro che ancora ci aspetta, possiamo dirci soddisfatti e orgogliosi di quanto stiamo facendo».
Esprime soddisfazione anche l’assessore all’Edilizia Sanitaria e Ospedaliera Francesco Baldelli: «Concretezza e trasparenza. Avanti tutta per la realizzazione del nuovo ospedale che la città di Pesaro attende dal lontano 1969. Coincidenza ha voluto che la firma sul contratto di affidamento della progettazione avvenisse proprio nella giornata di chiusura del G7 Salute che ha rimarcato come il modello Marche anche in sanità rappresenti un riferimento a livello nazionale nonostante i tanti problemi da affrontare. Con questa firma siamo già al lavoro per il futuro, con il nuovo ospedale di Pesaro e le altre nuove strutture che sorgeranno in tutte le Marche. Siamo orgogliosi di un investimento di 209 milioni di euro di risorse già disponibili per la più grande opera pubblica mai realizzata direttamente dalla Regione Marche».
«All’interno di questo ospedale saranno presenti tecnologie all’avanguardia, e sarà uno dei più moderni d’Europa – ha aggiunto il vicepresidente con delega alla Sanità Filippo Saltamartini -. Questo contribuirà ad attrarre professionisti altamente qualificati, desiderosi di lavorare in una struttura innovativa dotata di strumentazioni di ultima generazione, e aiuterà a contrastare il fenomeno della mobilità passiva. A Pesaro, i professionisti della salute sono tra i migliori nel settore: la nostra regione ha compiuto significativi progressi nell’adozione di nuove tecnologie e, nelle prossime settimane, procederemo all’inaugurazione di importanti apparecchiature come PET, TAC e Risonanze Magnetiche, mentre continuiamo a investire nella formazione del personale. Le oltre 150 borse di specializzazione aggiuntive stanno già producendo risultati positivi. Siamo tra le cinque regioni di riferimento per quanto riguarda l’adempimento ai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). È importante sottolineare che la Corte dei Conti ha certificato in modo favorevole la salute del sistema sanitario marchigiano, un ente preposto a valutare la congruenza tra le risorse finanziarie impiegate e i risultati ottenuti».
La procedura di gara per l’affidamento della progettazione di fattibilità tecnica ed economica si è conclusa con l’aggiudicazione a favore del Raggruppamento Temporaneo di Professionisti con mandataria la società SD PARTNERS s.r.l. di Milano. Il ribasso offerto dal RTP risultato vincitore è stato pari al 35,88% a fronte di un importo a base di gara pari, complessivamente, ad oltre 17 milioni di euro considerando tutte le prestazioni richieste come il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e le prestazioni opzionali della direzione dei lavori e del coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione.
Con la firma odierna possono partire le progettualità relative a tutte le fasi richieste dalla necessità di costruire sul costruito: demolizione e avvio della realizzazione verranno gestite parallelamente di modo che con i primi esiti progettuali sia possibile già nelle prossime settimane avviare le prime lavorazioni che per forza di cosa riguarderanno l’abbattimento dei plessi esistenti nel sito e la conseguente predisposizione delle opere necessarie alla costruzione della nuova struttura.