PESARO – Piazza Redi, questioni giuridiche sui portici.
L’associazione Evolviamo Pesaro puntella alcuni aspetti: «In questi giorni si sta discutendo molto sulla questione “manutenzione” di Piazza Redi, e sulla proposta del Comune di Pesaro di pagare a fronte di circa € 600.000,00 di spese la somma di € 400.000,00 ovvero una quota, che coprirebbe solo una parte della pavimentazione.
A più riprese i portici sono stati definiti privati ad uso pubblico ed è proprio su tale aspetto che come associazione ci vogliamo soffermare. La Cassazione ha stabilito a più riprese che, la manutenzione della pavimentazione e dell’illuminazione è a totale carico del Comune, per come stabilito dall’art. 40, secondo comma, della legge 17 agosto 1942, n. 1150. Basta leggere attentamente la sentenza n. 24456/2009 per rendersi immediatamente conto che i privati “possono” di loro iniziativa deliberare la ricostruzione di tale pavimentazione con caratteristiche migliorative rispetto a quelle esistenti, ma non devono. E’ proprio questo il punto».
La presidente dell’associazione Pia Perricci precisa: «Certamente la cura condivisa tra pubblico e privato dei portici è un esempio di civiltà e di amore verso la propria città, ma non può essere ritenuto, un dovere da parte del Comune. Ed ancora la Cassazione con la sentenza n. 7 del 2020 ha stabilito che, il Comune, che consente alla collettività l’utilizzazione, per pubblico transito, di un’area di proprietà privata, si assume l’obbligo di accertarsi che la manutenzione dell’area e dei relativi manufatti non sia trascurata. Ne consegue continua la Cassazione che l’inosservanza di tale dovere di sorveglianza, che costituisce un obbligo primario della P.A., per il principio del neminem laedere. Persino il Tribunale di Bologna con una recentissima sentenza del 2020 ha stabilito che “i portici sono soggetti a servitù di uso pubblico in quanto adibiti a pubblico passaggio per cui è tenuto alla custodia, manutenzione e relativa pavimentazione è solo il Comune”.
Si spera che il Comune, reduce da una “capitale della cultura” voglia non aggravare i cittadini di costi che non competono agli stessi, ed in uno slancio di “cultura”, provveda a sue spese a rifare integralmente l’intera pavimentazione ed illuminazione dei portici di P.zza redi che potrebbero diventare il fiore all’occhiello di questa città, ma soprattutto punto di incontro di giovani e non , per poter vivere serenamente il loro tempo libero, ma soprattutto al fine di incentivare l’economia cittadina. È noto a tutti invero che sotto i portici di Pl.zza Redi vi sono numerose attività economiche che potrebbero trarre beneficio dal restyling a giovamento di tutti».