PESARO – Continuano i sopralluoghi a Pesaro nelle zone più colpite dal maltempo. Su tutti il Cavalcaferrovia della SS16, dove è franata la scarpata a causa delle forti piogge di sabato: «Da oggi è aperto alle auto, a senso unico, da Pesaro verso Fano. Mentre ai mezzi pensanti, camion e autobus, il transito è consentito anche da Fano verso Pesaro. Al momento il traffico è regolato dalla Polizia Locale, ma a partire dai prossimi giorni verrà posizionato un semaforo che consentirà il senso unico alternato verso entrambe le direzioni, senza congestionare ulteriormente via Kolbe», hanno spiegato il sindaco Andrea Biancani e l’assessora alle Manutenzioni Mila Della Dora. «Gli uffici tecnici sono al lavoro per verificare gli interventi necessari per ripristinare il Cavalcaferrovia. Ce la stiamo mettendo tutta per diminuire i disagi ai cittadini».
Intanto questa mattina Della Dora, accompagnata dal Centro Operativo, è stata in «via Della Rupola e in via dei Canneti, dove diverse piante hanno danneggiato il manto stradale, stiamo lavorando al ripristino. Così come attenzionato è il sottopasso di Loreto, una zona molto critica alla quale serve un intervento strutturale».
Ancora Biancani: «Il cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti ed è sempre più difficile far fronte alle precipitazioni. La pioggia caduta è tanta, i danni sono stati importanti e in queste ore siamo al lavoro per quantificarli. Al momento il più ingente è quello al Cavalcaferrovia della SS16. Un punto critico attenzionato dalle prime ore di pioggia del weekend, così come gli altri: Montegranaro, Muraglia, Loreto, Curvone della nazionale, strada Monte Ardizio, dove le squadre dei Vigili del Fuoco, Centro Operativo, Protezione Civile, Marche Multiservizi, Polizia Locale e Forze dell’Ordine erano operative per garantire la messa in sicurezza dei cittadini e il ripristino delle strade».
E infine: «L’idea di una programmazione settimanale della pulizia delle caditoie è stata azzeccata, un lavoro importante che proseguirà. La media è quella di circa 250 tombini a settimana. Si potrebbe fare di più? Noi ce la stiamo mettendo tutta».