TAVULLIA – Una storia sorprendente e poco conosciuta, che testimonia il valore e l’eroismo di chi ha avuto il coraggio di opporsi e che ancora oggi viene ricordato per il suo esempio. È la storia di Alfredo Sarano, segretario della comunità ebraica di Milano che dopo l’occupazione tedesca della città meneghina, decise di nascondere le liste di oltre 14mila ebrei, salvandoli in larga parte dai campi di sterminio.
In seguito, fuggì con la propria famiglia a Pesaro e a Mombaroccio, dove l’intera famiglia venne nascosta nella casa di alcuni contadini del posto e messa sotto la protezione dei frati francescani del convento del Beato Sante, guidato da padre Sante Raffaelli.
Una vicenda affascinante che l’altra sera il Comune di Tavullia ha voluto ripercorrere, al centro “Base Tavulia”, con la proiezione del docufilm “Siamo qui, siamo vivi“, diretto dal regista Daniele Ceccarini, con le musiche originali di Michele Mucciacito e prodotto dalla Arman Julian Production.
Un bel momento di condivisione e riflessione, al quale la cittadinanza ha risposto con una partecipazione numerosa e attenta. Erano presenti Daniele Ceccarini – regista, Michele Mucciacito – musicista, Padre Alvaro Rosatelli del convento del Beato Sante, Emanuele Petrucci – sindaco di Mombaroccio, Patrizio Federici – sindaco di Tavullia, Michele Matteucci, presidente del Consiglio comunale di Tavullia.