Pesaro

Un tir di solidarietà da Pesaro all’Ucraina con i volontari dell’associazione Reciproca

La guerra non è finita e l'avvocato Michele Mariella si spende per chi soffre. Inviato un carico con 26 letti d'ospedale, 10 letti a bilancia da ospedale e tanti pacchi e scatoloni

I volontari dell'associazione Reciproca

PESARO – La guerra in Ucraina continua dal 24 febbraio 2022. A oltre due anni dall’inizio del conflitto e con nuovi scenari di guerra in Medioriente, c’è chi non ha mai smesso di aiutare il popolo ucraino.

L’associazione di volontariato Reciproca, capitanata dall’avvocato pesarese Michele Mariella, con i suoi preziosi soci, tutti volontari, continua a essere presente e fare la propria parte nella gara della solidarietà da Pesaro. Nei giorni scorsi è partito infatti un tir pieno di aiuti umanitari per la popolazione colpita dal conflitto. Gli “angeli di Pesaro” non si fermano.
Tutto era iniziato il 4 marzo 2022 quando cinque mamme con i loro sette figli piccoli furono strappati alla guerra in Ucraina e portati in salvo in Italia. In pochi giorni la famiglia Mariella aveva organizzato un viaggio della speranza: partirono per la frontiera ucraina due pulmini carichi di beni di prima necessità. Un percorso di oltre 3mila chilometri da Pesaro a Korczowa, al confine polacco-ucraino, per salvare vite umane. Tutto finì per il meglio, ma la solidarietà continua ancora.

Il carico partito per l’Ucraina

L’associazione Reciproca è una piccola realtà gestita insieme ad alcuni amici e a due ucraini che in questo periodo è riuscita a portare a Pesaro 70 persone, salvandole dalla guerra, e ha portanto in Ucraina tonnellate di merce. Molte di loro oggi sono dislocate sul territorio nazionale mentre altre sono rimaste a Pesaro.

L’ultimo carico di pochi giorni fa ha visto partire per l’Ucraina 26 letti d’ospedale, 10 letti a bilancia da ospedale, almeno una settantina di pacchi e scatoloni, sei bancali di cera per le candele (raccolte dall’amico Andriy). Ci sono anche pannolini, omogeneizzati, giochi per bambini e abbigliamento.

I volontari dell’associazione Reciproca

«È stata una sorpresa per tutti, una bellissima sorpresa – racconta Michele – tutto è nato spontaneamente. Vogliamo continuare ad esserci, abbiamo una collaborazione con l’associazione T41-Protesica e l’ospedale di Pesaro. In questo ultimo viaggio abbiamo inviato dei letti d’ospedale dismessi ma che in Ucraina sono utilissimi in una situazione di emergenza. Cerchiamo di fare la nostra parte e non abbassare l’attenzione sul conflitto. Il nostro è un messaggio di pace oltre che un aiuto concreto per chi soffre».
Il carico è stato destinato a una fondazione benefica di Kiev e a una di Lutsk che avranno il compito di distribuire il carico nel territorio.