PESARO – Auditorium Scavolini, Apa Hotels chiede «gestione manageriale e programmazione». E pensa a congressi ed eventi.
Dopo le polemiche per la mancanza del parquet e dell’impiego della struttura per eventi sportivi, interviene Marco Filippetti, presidente Apa Hotels.
«Pesaro2024 è stata una bella vetrina promozionale a livello nazionale per la nostra città anche se probabilmente non è stata un’opportunità pienamente colta perlomeno in termini di presenze. Ma questo ormai è il passato e gli imprenditori turistici devono sempre guardare al futuro per programmare al meglio la propria attività intercettando nuovi flussi turistici. E il futuro del turismo pesarese passa anche da un’adeguata valorizzazione dell’Auditorium Scavolini».
Il presidente di Apa Hotels Marco Filippetti guarda avanti perché il 2025 è alle porte ed è tempo di programmare la stagione turistica 2026 in termini di iniziative, eventi e soprattutto attività promozionale forte per questa stagione 2025. «Io penso che l’Auditorium possa rappresentare un vero valore aggiunto per Pesaro – dice Marco Filippetti – Perché sia davvero un volano per il turismo però occorrono due fattori: gestione manageriale e programmazione. Sono d’accordo con quello che ha detto il presidente di Aspes Pieri: dobbiamo avere chiaro su cosa puntare. Va bene il turismo sportivo ma non può essere il ‘core business’ della struttura che invece deve guardare soprattutto al mercato convegnistico e congressuale. Lo sport porta presenze con poca capacità di spesa a differenza del settore business e medicale che porta presenze con un’alta capacità di spesa. E il beneficio ovviamente non è solo per gli albergatori ma per tutto l’indotto e la città».
In tal senso però la partenza non è delle migliori. «Siamo a novembre e ancora non sappiamo chi gestirà la struttura nel 2025 perché oggi Aspes è un semplice consulente – continua Marco Filippetti – Siamo già in ritardo in termini di programmazione strategica per calendarizzare eventi ed iniziative turistiche. La Vitrifrigo Arena e l’Auditorium Scavolini possono essere due strutture capaci di portare iniziative in città, rispettivamente di medio-grandi e medio-piccole dimensioni, 12 mesi all’anno. Ma occorre una gestione manageriale che scelga su quali fette di mercato turistico puntare e programmi le attività anno per anno e non mese per mese».
In conclusione Filippetti lancia un messaggio all’amministrazione comunale anche sul tema della tassa di soggiorno. «Nel 2024 gli albergatori verseranno alle casse comunali quasi 1,4 milioni di euro di tassa di soggiorno – conclude Filippetti – Come albergatori vogliamo essere più coinvolti sulle decisioni su come utilizzare queste risorse. Una fetta importante deve essere destinata assolutamente alla promozione turistica, alla riqualificazione della zona Mare in particolare nella parte di Levante e all’organizzazione di importanti eventi da tenersi proprio all’Auditorium per far conoscere questa realtà in tutto il paese».