Pesaro

Aumenti acqua, Confesercenti Pesaro Urbino: «Settore turistico meno competitivo sui prezzi»

Il direttore dell'associazione degli albergatori Alessandro Ligurgo: «Costi di gestione in salita anche per le aziende, non più sostenibili»

Il lungomare di Pesaro

PESARO – Protestano gli albergatori Assohotel Confesercenti della provincia contro gli aumenti delle tariffe idriche decisi da Aato 1 Marche Nord con rincari in bolletta dell’8/10%. L’Assemblea d’Ambito Territoriale Ottimale, infatti, ha approvato di recente la pianificazione dei prossimi interventi nel settore del Servizio Idrico Integrato, rivedendo in aumento le tariffe da attuare nei Comuni dove sono operative le società di gestione Marche Multiservizi Spa e ASET Spa.

«Ancora una volta a farne le spese saranno famiglie e aziende – commenta il direttore Confesercenti Pesaro e Urbino Alessandro Ligurgo – che si ritroveranno a mettere mano al portafoglio. Un vero e proprio schiaffo che aggrava ulteriormente la situazione di difficoltà che stiamo attraversando». Aumenti inaccettabili secondo l’Associazione di categoria anche allargando lo sguardo in ambito regionale: «Mentre l’AATO 5 Marche sud – Ascoli Piceno ha annunciato che per il biennio 2025-2026 non ci saranno aumenti nel loro territorio – prosegue Ligurgo – nella nostra provincia le tariffe subiranno un aumento a doppia cifra che, in termini aziendali, ridurrà la competitività delle aziende anche nel settore turistico facendo lievitare i costi di gestione in modo esponenziale. Una situazione non più sostenibile considerato anche che 20 milioni arriveranno da un contributo PNRR nell’ambito del progetto per la progettazione della riduzione della perdita delle reti idriche e che aziende come Marche Multiservizi Spa e Aset Spa raggiungono utili di bilancio di svariati milioni di euro. In questo quadro – conclude Ligurgo – sarebbe più opportuno che le due aziende di riferimento riducano gli utili e taglino le tariffe a famiglie e Imprese».

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