PESARO – Affollato incontro in Cna tra balneatori di tutto il litorale con l’Amministrazione e funzionari del demanio.
Dopo le notizie sui recenti pronunciamenti del Consiglio di Stato, gli operatori pesaresi del settore hanno fatto il punto sull’ormai annosa questione delle concessioni demaniali in merito alla direttiva europea; la cosiddetta Bolkestein.
Sull’argomento l’Amministrazione comunale ha illustrato nel dettaglio il provvedimento che di fatto estende le concessioni stesse al 2033.
Questo a seguito di un’evidenza pubblica del Comune (datata luglio 2019), alla quale non sono pervenute istanze (offerte), e/o atti in opposizione. Il Comune di conseguenza (come indicato dalla legge 145 del 2018), ha approvato una delibera (la 137 del 6 agosto 2019), che estende le attuali concessioni a tutto il 2033.
Questo dopo aver chiesto ai concessionari l’assolvimento di tutti gli atti materiali conseguenti: versamenti delle imposte di registro; verifiche soggettive del contraente; verifica dei requisiti giuridici; inserimento sul SID ministeriale e comunicazione alla Regione Marche.
La categoria ha apprezzato il percorso intrapreso dal Comune di Pesaro (tra i primi in Italia a ricorrere all’evidenza pubblica e ad una conseguente delibera di estensione).
«Un provvedimento giusto ed apprezzabile – commenta Sabina Cardinali, presidente nazionale di CNA Balneatori – che almeno offre qualche certezza in mezzo a tanta confusione. Un esempio virtuoso che solo altri due comuni della provincia hanno seguito (Mondolfo e Gabicce Mare) e che va nell’unica direzione possibile; questo grazie anche ad un recente pronunciamento del Consiglio di Stato relativamente ad un analogo atto amministrativo adottato dal Comune di Manfredonia che ha finito per dare ragione all’amministrazione pugliese».