FANO – Si è svolta nella mattina del 20 giugno la cerimonia di alzabandiera per la Bandiera Blu 2020 che il Comune di Fano ha ottenuto per il 16º anno consecutivo e per il 20º riconoscimento in totale assegnato dalla FEE (Fondazione per l’educazione ambientale) per aver rispettato i criteri di assegnazione, come ad esempio la qualità delle acque di balneazione oppure i servizi offerti.
Al riguardo, il sindaco Massimo Seri aveva già espresso tutta la sua soddisfazione quando la notizia del conferimento del vessillo era arrivata alla Città della Fortuna: «Siamo davvero entusiasti per la riconferma di questo vessillo che non viene regalato ma va conquistato ogni anno. Ma la soddisfazione maggiore arriva dal fatto che gli investimenti che abbiamo fatto per la tutela ambientale, come gli scolmatori, hanno fatto sì che quest’anno anche la zona di Sassonia potesse ricevere la Bandiera Blu».
Tutto bello quindi? Non sembrerebbe a vedere dalle lamentele pubblicate con una certa frequenza sui social e sui gruppi dedicati a Fano.
A far storcere il naso lo stato di diversi tratti del lungomare che, secondo alcuni fanesi, sono lasciati al degrado, in particolare nel tratto che va dalla pista go kart-il ponte e Baia Metauro lato nord: «Sotto il ponte c’è una topaia di “parcheggio” – scrive un utente sui social -. Buche che sono voragini, poi bisogna sperare che non piova, perché si crea una palude. La vogliamo rivalutare, sistemare e ripulire questa zona e spiaggia della Montagnola?».
In diversi puntano il dito sul selciato che, essendo sconnesso, potrebbe causare anche cadute con conseguenze nefaste: «Lungomare di Sassonia – scrive un’altra utente che allega le foto – in 3 giorni ho visto 2 persone cadere! È da terzo mondo!».