Era nell’aria da diversi giorni ma ora c’è l’ufficialità: la Serie A italiana di pallacanestro chiude i battenti, arrendendosi definitivamente all’emergenza coronavirus. Nel comunicato emanato ieri dalla Federazione Italiana Pallacanestro, si legge che “Il Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro Gianni Petrucci, considerata la determinazione della LBA (Lega Basket) di demandare ogni e qualsivoglia decisione in merito alla chiusura anticipata della stagione 2019/2020 e sentito per le vie brevi il Consiglio Federale, dichiara concluso il Campionato di Serie A”.
Il campionato si è fermato di fatto il primo di marzo. Si sono giocate 22 giornate prima della sospensione per coronavirus. Sono saltate quindi 12 giornate di stagione regolare più i playoff. In queste settimane, inizialmente, non tutte le squadre erano per la chiusura definitiva, poi col passare del tempo si sono allineate vista anche l’impossibilità, sempre più chiara, di non poter più giocare a porte aperte e quindi senza introiti derivanti dalla vendita dei biglietti.
Il Presidente Petrucci ha poi parlato della questione scudetto e di quello che riguarda le retrocessioni e le promozioni. «Nella decisione finale è prevalso il buon senso. In un momento difficile per il paese non si può pensare di proseguire un campionato a porte chiuse – ha detto Petrucci -. Lo scudetto non sarà assegnato, sta alla leghe decidere su promozioni e retrocessioni, oltre a organizzare la prossima stagione. Puntiamo inoltre a rinviare l’Europeo (in programma nel 2021) di un anno».