PESARO- Il basket pesarese in questa stagione le ha vissute davvero tutte. La notizia, comunicata qualche ora fa dalla società biancorossa sul proprio sito, è quella che vede due tesserati essere risultati positivi al tampone per il coronavirus. Non sono stati ancora comunicati i nomi e nemmeno se si tratta di un giocatore o di un membro dello staff.
Proprio in questi ultimi giorni, la paura per il coronavirus che ha colpito tutta Italia ma con un numero di casi molto alto nella provincia di Pesaro e Urbino, ha fatto sì che gli ultimi due americani rimasti in casa Carpegna Prosciutto abbiano richiesto alla società di poter rescindere il proprio contratto per fare ritorno negli Stati Uniti. Il primo caso è stato quello di Troy Williams, con il giocatore che ha voluto tornare dalla moglie che è pure in dolce attesa. Nella giornata di ieri è stato poi il momento dei saluti da parte di Zach Thomas, giocatore con il quale la VL aveva un contratto biennale.
Quella del panico da contagio è una situazione nuova, con la quale stanno facendo i conti anche altri club, dopo che l’intero suolo nazionale è stato sottoposto alle restrizioni che prima riguardavano solo le zone rosse, provocando grande apprensione fra gli stranieri. Due degli americani di Trieste (Akil Mitchell e Dequan Jones) postano su twitter le loro ansie, il nuovo americano di Varese (Douglas) arrivato al posto di Clark si è rifugiato a Londra dalla fidanzata, altri due di Treviso (Logan e Parks) pare siano partiti.