PESARO- Con l’inaspettata vittoria in casa della Fortitudo Bologna di sabato sera (11 gennaio), dopo un girone d’andata nel campionato di basket di Serie A di sole sconfitte, la Carpegna Prosciutto è sicura almeno di una cosa: non sarà la nuova Irge Desio, la squadra che nell’89/90 chiuse la stagione senza neppure una vittoria. Evitare la retrocessione rimane comunque davvero complicato ormai per la Vuelle, a -8 dalle penultime (Trieste e Pistoia), ma ciò non vuol dire non provarci davvero fino a che la matematica non la condanni.
Federico Mussini, che ha giocato pochi ma importanti minuti (9) contro la Fortitudo, è il nuovo leader dello spogliatoio. «Sacco mi ha chiesto di prendere la fascia di capitano al posto di Zach Thomas. Ho un ottimo rapporto con il coach: parla molto con me, la cosa mi piace e ogni volta che c’è da risolvere un problema di squadra ne discutiamo insieme».
Un altro punto di riferimento italiano sta diventando Leonardo Totè, che alla sua prima stagione in Serie A viaggia con cifre davvero interessanti (9,7 punti e 6,4 rimbalzi di media). Il pivot ha sfruttato al meglio l’occasione che gli si è posta dopo l’assenza dell’infortunato Chapman. «Ero partito bene, poi dopo tre gare mi sono fratturato la mano, restando ai box per due mesi: in quel periodo ho sentito crescere dentro di me una grande voglia di rivalsa e sono rientrato deciso a non sprecare la mia chance – racconta – il mio vantaggio è quello di essere mancino: da piccoli tutti gli istruttori si raccomandano di mandare l’avversario sulla mano debole, che per me invece è quella forte. Un movimento che si fa d’istinto, così ci devono pensare per difendere su di me e spesso li brucio sul tempo».
Ora domenica la Carpegna Prosciutto torna alla Vitrifrigo Arena dove a Pesaro arriverà la Dinamo Sassari allenata da coach Gianmarco Pozzecco. I sardi, vicecampioni d’Italia, sono al momento secondi in classifica con 28 punti, a -2 dalla Virtus Bologna capolista. La partita avrà inizio alle 18.