Pesaro

Biagiotti (Lega): «Porta Cappuccina pronta a un esposto contro il Comune, rischio risarcimento altissimo per il parcheggio della stazione»

Al centro dell'interrogazione il contenzioso con i privati dell'area adibita a parcheggio vicino alla stazione

Il cartello a Porta Cappuccina

PESARO – Parcheggio di Porta Cappuccina, il consigliere Lega Roberto Biagiotti ha presentato una interrogazione sullo stato del contenzioso tra Comune e proprietari dell’area.

Il parcheggio dietro la stazione era stato chiuso qualche settimana fa, nel frattempo il Comune ha aperto un altro parcheggio, attiguo, da 150 posti per servire la stazione. Un passaggio già sottolineato da alcune interrogazioni consigliari e da una cronistoria che ha visto diversi stop and go per la fine del comodato d’uso.

Biagiotti incalza: «Come noto, il comune si era impegnato all’acquisto del Parcheggio nel 2019, con la quale lo stesso accettava le condizioni essenziali del preliminare di compravendita (proprio a ridosso della scadenza del comodato). Tanto che l’Ente ha accantonato le relative somme a bilancio per acquistare i 4842 mq. Il Contratto di comodato si è concluso da oltre 18 mesi ed il Comune di Pesaro ha continuato, ora come allora, ad abusare dell’area, sine titulo».

Poi il cambio di programma. «Nel luglio 2020, il Comune di Pesaro ha revocato la precedente delibera del 2019 e avviato la procedura di esproprio del Parcheggio».

Porta Cappuccina ha impugnato la delibera al TAR, chiedendo l’annullamento e la contestuale  condanna al risarcimento di oltre euro 700.000 euro. Così il Comune di Pesaro si è nuovamente impegnato formalmente all’acquisto dell’immobile e a riconoscere la somma di 12.000 a titolo di indennizzo per abusiva occupazione.

Nel frattempo, nel marzo 2020, la Porta Cappuccina ha presentato ricorso e ha ottenuto il provvedimento di rilascio del Parcheggio. Poi la chiusura del parcheggio.

«Ora Porta Cappuccina è in procinto di presentare esposto alla Corte Dei Conti e di citare nuovamente il Comune di Pesaro avanti al Tribunale di Pesaro per ottenere il ristoro di tutti i danni in via ordinaria – sottolinea Biagiotti – questo espone il Comune di Pesaro a gravi ed importanti obblighi risarcitori a carico del Comune di Pesaro e la Porta Cappuccina è determinata a procedere per il ristoro dei danni subiti». Biagiotti chiede: «Quali fatti e circostanze hanno determinato il radicale cambio di volontà nel Comune di Pesaro? Siete a conoscenza dei rischi risarcitori connessi alle azioni giudiziari intraprese? Per quale ragione non è stata posta a conoscenza di tale volta della Giunta neppure la commissione? L’Amministrazione Comunale di Pesaro si rende conto del danno economico che rischierà la città se dovesse persistere su questa linea di comportamento contra leges?».

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