Pesaro

Il bilancio del sindaco Ricci: «Vorrei fare politica nazionale, nel locale il rischio è incancrenirsi»

Il sindaco ne ha parlato in relazione a un ipotetico terzo mandato. Poi i progetti dell'interramento della statale, il pala Scavolini, il casellino

Il dibattio

PESARO – Il futuro di Pesaro, il futuro del sindaco. Dall’emergenza Covid-19, ai progetti di riqualificazione urbana. Dalla mobilità sostenibile, all’interramento della Statale. Passando per il Pala Scavolini, il casellino e la nuova stazione. Sul palco di piazza del Popolo Matteo Ricci fa il bilancio dei suoi sette anni da sindaco, guardando al futuro della città.

«Di fare il parlamentare non mi interessa, ma vorrei essere utile al Paese. Il terzo mandato? Non si può. Forse per realizzare i progetti servirebbero 15 anni, ma non si può per legge. Finisco il secondo mandato e finisce lì, altrimenti si creano meccanismi che si incancreniscono. E non va bene. Se qualcuno penserà che l’esperienza locale sarà utile a livello nazionale ben venga».

Incalzato dalle domande della capocronista del Corriere Adriatico Simonetta Marfoglia, la giornalista de Il Resto del Carlino Elisabetta Rossi e la caposervizio di ANSA Marche Alessandra Massi, il sindaco ha aperto la serata ricordando gli ultimi, difficilissimi, quindici mesi di pandemia. «Lo scorso anno siamo stati letteralmente travolti dal Covid-19, abbiamo perso tantissimi cari e il dolore più grande è stato proprio quello di non poterli salutare. Una tragedia immane, uno strazio».

Gli spazi. Dalla lungomare pedonale, alle spiagge libere attrezzate, al parco Miralfiore con i suoi eventi. L’invito è quello alla prudenza: «Sarà un’estate bellissima, con una grande programmazione, ma sempre cautela e rispetto delle regole. L’euforia crescente ci obbligherà a prendere dei provvedimenti, dobbiamo dare tranquillità e sicurezza percepita ai cittadini». 

Le opere. Il centro storico, l’asse piazzale primo Maggio-viale Marconi. «È un’area alla quale dedicheremo molta attenzione – continua Ricci -. Abbiamo iniziato con il rifacimento di via Marconi, poi la ristrutturazione del vecchio palas, che diventerà Pala Scavolini. Un impianto da 6milioni di euro, un auditorium della musica, della cultura, dello sport da circa 2mila posti. L’obiettivo è quello di poter ospitare il Rof 2021, ma di sicuro per fine anno sarà completato». Prossima tappa l’ex carcere minorile e piazzale primo Maggio: «Grazie all’accordo con la Provincia, portiamo avanti un progetto speciale: l’ex carcere minorile diventerà la scuola della creatività. Vogliamo trasformare un luogo di reclusione nella casa della creatività». Le scuole, il modello da seguire è quello di via Lamarmora. «Scuola al top dell’efficentamento energetico, la prima in Europa e la terza al Mondo. Una struttura realizzata per un costo complessivo di 4 milioni di euro, con un contributo da parte del GSE di oltre 800mila euro. Recentemente ha vinto l’oscar per l’architettura green. In cantiere la nuova scuola a Soria Dante Alighieri, esattamente con il criterio adottato dalla Brancati».  

Programma innovativo nazionale per la qualità dell’Abitare. «In questi anni abbiamo portato a casa tante risorse, ora serve velocità. Progetti che fino a ieri sembravano impossibili possono diventare realtà. Abbiamo presentato tre progetti da 15milioni ciascuno (Pinqua) che comprende: San Benedetto, la rigenerazione urbana dell’asse via Passeri – via Castelfidardo e la riqualificazione dei borghi». Piani documentati nel video di Alberto Giuliani. Importante autore, giornalista e fotografo al quale il Comune ha chiesto di sintetizzare in un filmato di un minuto (proiettato durante la serata), lo spirito di questi obiettivi di rigenerazione urbana. 

La piazza del Popolo

Tra i progetti di rigenerazione anche quelli del San Domenico, Palazzo Olivieri, poi l’annuncio: «Vorremmo capire se c’è lo spazio per allargare il Tribunale di Pesaro». L’interramento della Statale, un sogno che ora può diventare realtà. «Ci crediamo, la fattibilità tecnica c’è. Un progetto preliminare è compatibile, ha un costo di circa 4 milioni di euro. Una passeggiata bellissima dalla Palla a teatro Rossini, senza macchine: diventerà la nostra rambla». La nuova stazione, «l’inizio dei lavori di riqualificazione inizieranno entro la fine del 2022, la fase esecutiva è invece è prevista per l’anno successivo. Un progetto di riqualificazione del valore complessivo di 16milioni di euro.  I principali interventi riguarderanno la riqualificazione del fabbricato di stazione, con la modernizzazione degli spazi dedicati al servizio viaggiatori (atrio di ingresso, aree di attesa e spazi comuni), il restyling delle pensiline e del sottopasso ferroviario, la realizzazione di un nuovo fabbricato di accesso sul fronte Sud». Tra i progetti da terminare, quello dell’Ex Tribunale, futura casa della collezione Morbidelli, la proposta è quello di farne il Museo Nazionale della Motocicletta. Le ciclabili: «Entro l’anno la Bicipolitana raggiungerà i 100Km. Prenderanno il via i lavori per la linea 11 che collegherà Vismara a Torraccia seguendo l’argine del fiume».

Finanziata quella di via Fratti, annunciata la ciclabile in via Cialdini.   Velocizzare e semplificare. Queste le parole più pronunciate dal sindaco, ieri sera, sul palco di piazza del Popolo, dove Ricci ha parlato anche del ruolo dei sindaci, ricordando l’episodio della prima cittadina di Crema: «Vanno tutelati e fatti lavorare con serenità – commenta – serve un cambiamento normativo. I sindaci sono in prima fila su ogni questione, hanno un ruolo istituzionale con le maggiori responsabilità ma minori indennità. Per fare il sindaco occorre grande amore per la propria città e tanto coraggio». Poi la politica nazionale, con il ruolo del Pd e il Movimento Cinque Stelle