URBINO – Meno furti, più incidenti probatori per ascoltare le vittime di maltrattamenti. È stato presentato il bilancio sociale della Procura della Repubblica di Urbino degli anni 2019-2020 -2021. Una analisi delle attività anche in relazione alla pandemia resa possibile grazie alla collaborazione dell’università di Urbino con la procura della Repubblica, con la collaborazione del Comune.
Il rettore Giorgio Calcagnini ha parlato di uno studio che permette di avere un quadro del rapporto tra sicurezza ed economia del territorio. «La rendicontazione di sostenibilità ha assunto un ruolo chiave per tutte le organizzazioni pubbliche e private – ha sottolineato la professoressa Mara del Baldo, docente di economia UniUrb e coordinatrice del gruppo di lavoro – Uno strumento di lettura delle aree da migliorare, con la consapevolezza che la trasparenza e la comunicazione sociale sia fondamentale».
Nel gruppo di lavoro anche Anna Paci, Silvia Cecchini, Laura Bravi e Bruna Finocchi.
Il procuratore della Repubblica di Urbino Andrea Boni ha introdotto il report sottolineando l’andamento del lavoro giudiziario negli anni della pandemia. «Sono tre le realtà in Italia come quella di Urbino che contano un procuratore e due sostituti. Volevamo comprendere come la pandemia ha inciso sul lavoro della Procura e sull’ufficio giudiziario. Con la pandemia la produttività dell’ufficio cala. Dal 2020 al 2021 troviamo anche una scopertura del personale. Cosa che è riflessa sulla produttività. Se nel 2019 sono sopravvenute 1.410 notizie di reato, i fascicoli esauriti sono stati 1.573, con una capacità di smaltire l’arretrato. Nel 2021 sono sopravvenuti 1.430 ed esauriti 1.364. Si passa quindi da 492 pendenze nel 2019 a 644 nel 2021. «Avevamo ridotto le pendenze nel 2019, la produttività è crollata nel 2020 e riprende nel 2021 tanto che le pendenze sono scese a 590 ora» ha commentato il procuratore.
I flussi dell’attività penale parlano di Notizie di reato con autore identificato che passano da 655 nel 2019; 492 nel 2020 e 578 nel 2021.
Il procuratore ha segnalato il raddoppio di richieste di incidente probratorio da 23 a 46. «Cosa è successo? Sono aumentati i codici rossi perchè durante il dibattimento dopo 10 mesi la donna, vittima di maltrattamenti, ritrattava le accuse nei confronti del marito, magari anche per ragioni culturali. Così si è scelto un modello operativo per cristallizzare subito il racconto».
Tra le tipologie di reati calano i furti da 410 a 266. Stabili i reati legati allo spaccio con 101 casi. Per quanto riguarda le violenze di genere tra cui i maltrattamenti il numero è 127 nel 2021 e 113 nel 2020. Aumentano le truffe informatiche passate da 15 a 27 tra il 2019 e il 2021.
L’impossibilità di spostamenti ha portato una diminuzione di reati di stalking, da 47 nel 2019 ai 37 del 2021.